Vetriolo della leggerezza.
Mi prende l'incanto del vapore
di questa mattina.
Svegliarsi è sputare fango sulle
lenzuola, è dissanguare sogni.
"Perdona l'alba perché non
sa quello che fa".
L'orrore delicato di esistere,
una corona di spine.
Crocifissione di piume, e
lievi sospiri di palpebra.
Sono un Cristo che risorge
per un caffè caldo.
Nessun commento:
Posta un commento