domenica 24 giugno 2012

VETRIOLO

Vetriolo della leggerezza.

Mi prende l'incanto del vapore
di questa mattina.

Svegliarsi è sputare fango sulle
lenzuola, è dissanguare sogni.

"Perdona l'alba perché non
sa quello che fa".

L'orrore delicato di esistere,
una corona di spine.

Crocifissione di piume, e
lievi sospiri di palpebra.

Sono un Cristo che risorge
per un caffè caldo.




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