Ho fatto il terzo grado alle mie
equazioni. Ho indossato la tua
volatile nudità per l'ultima volta.
Anatomia dell'attimo, amore che
sente l'universo, amore che placa
i tormenti nell'acido della rivelazione.
Un addio puro come il cristallo.
Tu sei lo specchio profondo, tu sei
il mio volto mangiato dalle nuvole.
L'insana felicità di viverti nelle ferite.
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