Universo amaranto, comete di fuoco nell'anima,
pulviscolo solare fra i capelli, il mio tocco, la mia
eleganza infallibile fra le stelle, i sogni freschi del
mattino centuplicati dalla realtà, e mi perdo.
E poi posso dire anche "formaggio", e ripetere
la parola "formaggio" anche in questa poesia,
posso farlo perché non voglio scrivere una bella
poesia, non me ne frega un cazzo di un cazzo.
Mi scavo un nido di pace fra le tue cosce di puttana
insensibile, la tua indifferenza mi è cara, mi placa,
che cos'è tutta questa sinfonia stanca dei sentimenti?
Tutte falsità, la vita è atroce, almeno tu non menti.
No, non è vero, se la vita fosse atroce sarebbe anche
meravigliosa, la vita è nulla, è neutra, un globo
di vetro nell'oscurità, anche gridare è un canto, no,
io non grido, non canto, resto allibito davanti al mio
distacco.
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