domenica 15 agosto 2010

PENSIERI DI FERRAGOSTO


Bisogna conoscere i propri limiti ma frequentarli
il meno possibile.

*

Perché questa sensazione costante di sentirmi un clandestino
fra i viventi?

*

L'abbronzatura dei corpi è il segno terminale di una civiltà
che usa la luce di una stella per avere la tintarella sul culo.

*

Non mi fermo mai a pensare, se mi fermo
non penso: ristagno.

*

Non provo gioia nell'affermare me stesso, provo gioia
nel negarmi fino alle radici dell'oblio.

*

Ferragosto ventoso sulla spiaggia, i venditori ambulanti
mi chiamano capo o capitano, forse non sanno che riesco
a dare ordini solo alla mia ombra.

*

Si vive una volta sola per morire in modo interessante.

*

Ho sempre una riserva di lacrime negli occhi per
quando il dolore ha sete.

*

Il poeta è colui che prende tempo e dona eternità.

*

Bisogna credere fortemente in se stessi per esercitare
l'arte del dubbio.

*

Il consumismo è la più alta forma di spiritualità
dell'Occidente, consumiamo il mondo per mettere
radici nel vuoto e scontrarci con l'assoluto.

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