giovedì 2 luglio 2020

MIDOU E BRUNO

Oggi ho pranzato con Bruno Zanin e Midou.
Non è mai tempo sprecato. Midou fa tenerezza,
un ragazzo marocchino irregolare che Bruno
sta cercando di aiutare. Non sarà facile ma
non è impossibile, basta volerlo e superare
tanti impicci burocratici.

Siamo stati al consolato marocchino e poi
abbiamo pranzato assieme. Bruno ha conosciuto
quasi tutti, è l'uomo più curioso che abbia
mai incontrato, per strada ferma tutti e parla
con tutti, sempre in cerca di frammenti di
storie. Ha anche una bella aderenza al presente,
all'attimo pulsante, ed è in fondo il segreto
della felicità. Camminando si fermava a
guardare i palazzi, i fiori, le persone, e saltava
per cogliere frutti dagli alberi che anche a
Milano sembra strano ma ci sono.

70 anni di vita, ed è bello vederlo vivere.
Il cinema non è mai riuscito a imbrigliarlo.
Bruno preferisce la vita. Insomma, se fai
Amarcord come uno dei protagonisti al tuo
primo film e tutto nasce per caso, che altro
vuoi dal cinema? Il tuo primo regista è Fellini.
Resterà Fellini per tutta la vita.

E io vedo l'ombra del Maestro quando cammino
con Bruno.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

E sticazzi!

Anonimo ha detto...

Come va con quel puttanone di Ethel?

riccardofarina69 ha detto...

Si è fatta grandi risate con i tuoi ultimi commenti. Finché ridono va bene. No?

Anonimo ha detto...

Ti controlla, eh? Cazzo, ma quanto è gelosa?

Anonimo ha detto...

Farle ridere, e poi metterglielo nel culo. So contente così! Ahahaha.

Anonimo ha detto...

E quelle che non sono contente così, non lo saranno mai.

Anonimo ha detto...

Ciao Ricky