Come fai a vincere il formidabile tedio delle 3 del pomeriggio?
Non lo vinco, mi arrendo al tedio formidabile.
E tu? Tu lotti contro il formidabile tedio delle 3 del pomeriggio?
Sì, una lotta senza tregua. Ieri ho preso dei chicchi d'uva
e li ho gettati dal balcone, uno dopo l'altro, li ho contati, erano
99 chicchi d'uva che si sono spiaccicati sul marciapiede, e
alcuni passanti mi hanno urlato contro, e io per risposta ho fatto
delle smorfie, ho inventato delle smorfie formidabili, quasi
formidabili come il formidabile tedio delle 3 del pomeriggio.
E oggi che cosa hai fatto per vincere il formidabile tedio delle tre
del pomeriggio? Oggi hai fatto qualcosa di particolare?
No, nulla di particolare. Oggi ho pensato a Orson e basta.
Poi sono arrivate le 4 del pomeriggio e sono tornato a vivere
la mia vita, le solite cose: ho chiamato al telefono qualche amico,
ho scritto a mio fratello, ho pensato a mia madre, ai suoi occhi,
ho fatto la spesa, mi è venuta voglia di pasta in bianco con tonno
e capperi, magari un soffrittino con cipolle di Tropea...
E domani? Domani, quando arriverà il famoso e formidabile tedio
delle tre del pomeriggio? Che cosa farai? Che cosa ti inventerai?
Ci penserò domani, domani è un altro giorno, un altro tedio, ma
sempre formidabile come questa vita-quadrante persa nell'infinito.
2 commenti:
manca la E di Ethel, nel titolo;
e ti manca anche lei..
:-))
Oh bimba che forse qui torni, ti auguro di dimenticar ciò che non fu amore, ti auguro di sorvolar su parole ebbre di vacuità. Ti auguro di elevar blocchi e muri resistenti a cui voltar le spalle per correre verso il futuro che desideri. Rabbia ed odio non furon mai fratelli dell’amore.
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