Per chi soffre di attacchi di panico ho la soluzione, quando
sentite che sta per arrivare l'inondazione celeste delle vostre
arterie, quando sentite il terreno franare sotto i vostri piedi
dovete subito pronunciare la parola: mortadella. Vedrete.
Passa tutto all'improvviso, e poi avrete fame. Fidatevi.
Ricky Farina
3 commenti:
Ma non fatelo se soffrite anche di passeggere crisi depressive; pronunciare la parola "mortadella" potrebbe, per associazione, farvi venire in mente che è morta una certa Della: cosa deprimente. In questo caso (piccola depressione) suggerisco di articolare "acciughe al verde e bianco secco, fresco, grazie".
Col permesso di RobySan.
Postilla.
"acciughe al verde e bianco secco, fresco, grazie"
non funziona per chi è astemio, anzi, potrebbe
indurre a panico di inadeguatezza, e poi la
frase è troppo lunga, fate prima a godervi il panico,
vi consiglio di dire "acciughe" e basta, e se avete
qualche problema anche con le acciughe ricordatevi questo proverbio "non si vive di solo panico". grazie
...azz, non avevo considerato l'astemio. Certo che con: attacchi di panico (e non solo), crisi depressive, intolleranza al solo nome della mortadella, astemìa (è un conio [*]) e problemi con le acciughe, be': resta solo il cappio.
[*]: come diceva un mio amico portoghese; "mi diverto moltissimo con il conio!"
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