La poesia è nella lotta. Tu che sei una stragista non puoi capirlo.
I partigiani non vengono da te per nascondersi, non sono vigliacchi,
vengono da te e ti chiedono aiuto per fermare un eccidio.
E tu che fai? Niente. Questo non è amore ma fregarsene.
Eterna l'offesa, eterno lo sdegno. Non è che il nazismo può passare
di moda (infatti ci sono neonazi), non è una moda il genocidio.
Il genocidio è adesso. Sempre. E per sempre. E tu devi sempre
chiederti: da che parte sarei stata a quei tempi? Da che parte sono
adesso? Ora, dalle tue parole, sei nel girone di chi se ne fotte, e
si riempie la bocca del vuoto suono "p o e s i a". Il tuo non è
un pensiero, quindi non posso rispettarlo. Anzi: lo odio.
E sono felice di odiare un simile atteggiamento. Capito stragista?
La poesia è nella lotta.
6 commenti:
Infatti il nazismo e l’eugenetica sono tutt’ora in corso. Hanno abiti diversi, ma l’intento è sempre quello. Il passato che ritorna, anzi non se ne è mai andato, è travestito solo di “filantropia”. Come si fa a riconoscerli? Bisogna avere una mente logica in grado di analizzare i dati e senso di critica per andare oltre le parole degli affabulatori. Se viene mostrato un evento con una affermazione, bisogna verificarla, confrontarla, paragonarla, verificare precedenti parole dette di chi ora afferma altro. Se uso la logica capisco i vari risultati che si vogliono ottenere con una manovra, è come lanciare un sasso e vedere i cerchi concentrici che si diramano. Per logica la manovra ha un valido motivo, ma il cuore mi impedisce di accettarla. Tu è chiaro dove stai, stai con il regime ....basta che sia travestito da Babbo Natale che finge di donarti la “salvezza” e sei pronto ad uccidere. Tutti i regimi si sono instaurati così, una trionfale promessa megagalattica e una maggioranza senza capacità di critica che ci crede sino alla morte, un patto di odio e morte. Non lottare troppo ad inseguire l’oliva nel Martini.
Non pensare di essere differente da Martina, siete bestie ipocrite uguali. Se non vi tocca da vicino, non vi frega niente degli altri. Siete due egoisti egocentrici, che vogliono imporsi. Tu vuoi imporre le tue idee in modo più diretto, Martina lo fa in modo più subdolo, e sotto questo aspetto ti salvi un po... ma siete due violenti uguali.
Ricky non prendertela così, se marti64 è solo chiacchiere, e neanche un invito a cena, una marmellata di albicocche, una lasagna, una bistecca, un caffè. Ahahahahah
Ricky, quando fai questi post, non si capisce un cazzo, non si riesce a seguire la diatriba, si perdono i commenti e le risposte. Lo fai apposta per confondere le acque?
é morta Lidia Menapace, pacifista, staffetta partigiana e testimone della resistenza.
https://www.repubblica.it/politica/2020/12/07/news/menapace_partigiana-276675702/
https://video.virgilio.it/guarda-video/lamore-per-gli-altri-carmelo-abate_ms1185191
Devi pronunciare e imparare il significato della parola amore, hai ancora tanto da
studiare e leggere.
Signora Martina,
mi dispiace perché oggi leggo che da battagliera farmer, e' stata retrocessa dal buon Ceccochesitocca, nientedimeno che in un'infame "contadina stragista". Eccheddiamine!! Ma cosa avrà mai detto?! Mi lasci indovinare: una tenta di spiegarsi o replicare, e ad esprimere un' opinione, o un pensiero, ma alla fine viene fraintesa, sopraffatta e derisa! Troppe tenzoni da superare: si deve prima cercare di farsi largo attraverso questa perenne e densa nube di testosterone alla John Wayne che obnubila la vista; contemporaneamente si deve cercare di dribblare gli sgambetti di insidiose aste anonime celate nel nugolo, e protese nella sempiterna gara a chi ce l'ha piu lungo; si deve urlare inutilmente il proprio pensiero per vederselo restituire nel vuoto canyon dall'eco distorto; e alla fine si deve rispondere esattamente ai quesiti sgangherati e pretenziosi per compiacere una sfinge bipolare! Alla fine l'ennesimo, implacabile, verdetto dalla Norimberga fariniana: colpevole di collaborazionismo stragista e quindi giù, "che la signora sia posta nientepopodimeno che nel girone infimo di chi se ne fotte"!!
Da Don Chisciotte a Torquemada il passo non dovrebbe essere breve, ma tant'è!
Io pero' le avevo ricetrasmesso qualche informativa tempo fa: il problema è che qui si continua, in una serie infinita di repliche, a prendersi ma sopratutto a prendere troppo sul serio le performance e le esternazioni personali di un accidioso Godot, che trasmette a reti unificate dalla bolla della sua cazzosfera a led! Lui ci si è evidentemente intrappolato e ci si crogiola, continuando a compiacersi nell'eternare ombre platoniche che imbottiglia nei suoi video, e a supporre che queste combacino con la realtà: «Io ne ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi:
navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione, e ho visto i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhäuser.
E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo, come lacrime nella pioggia».
Ma lei non è il replicante in scena, è una donna libera, libera di alzarsi e uscire se lo spettacolo non le garba!
Ma che "davero" trova soddisfacente stare ancora a toccarsi con le cento sfumature d'odio, o a seguire l'autocompiacimento parolaio da bastardo senza gloria de noantri, su come si annienta un nazista o un fascista che bussa alla porta? Wow...incredibile! Ma per vedere e godere davvero dell'apoteosi anacronistica di uno, anzi di due cazzoni che si sperticano per sputtanare i soliti idioti travestiti da nazisti, oltre che nell'orgia tarantiniana succitata, basta perdersi nel capolavoro di J.Landis " The Blues Brother": quella sì una farsa epica e soprattutto mai noiosa...alla fine vien voglia di fumarsi una sigaretta!
La storia purtroppo invece è una storia drammaticamente seria.
Un saluto,
Kat
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