giovedì 11 luglio 2019

Idee fisse

Vivo di idee fisse. Le idee fisse vivono in me.
Toglietemi un'idea fissa e la mia vita crolla.
Mi sento perso, perso nel vuoto. Così scaccio
dalla mia testa l'infinito che mi fa paura.
Anche un chiodo arrugginito è meglio per me.
Uno spillo pure. Niente, niente infinito.
Lo detesto. Amo le tovaglie, gli angoli dei
tavoli. Amo ciò che è finito, infinitamente
finito, perdutamente finito, senza requie.
Un bottone perduto, una scucitura lieve, ma
niente di più, per grazia di Dio! Di chi?
Di Dio. Ah. Un Dio mortale che non risorge
per pigrizia, per noia di gesti e respiro.
Datemi un punto d'appoggio e solleverò
il mondo per posarlo sul mio comodino.

4 commenti:

marti64 ha detto...

Ricky
Le idee cambiano, non siamo più quelli di dici anni fa, e fra dieci anni
come saremo?

Anonimo ha detto...

Vero, ogni cosa ha una fine

Frreddy ha detto...

Non si capisce un cazzo. Mortacci tuoi! Spari cazzate a random. Non c'è un delirio dietro.

Davide ha detto...


Pensavo fossi l'unico che a volte non capisce quello che scrive Ricky...fiuuuu che sollievo!