dello spirito alla quale ancora non so dare un nome.
Mi sono stancato di essere un privilegiato, ci sono giornate
di sole meravigliose, il clima è perfetto, il mare pulito, e
io penso solo ad abbronzarmi e a nuotare, è una cosa
insopportabile proprio perché sopportabilissima. Ho voglia
di pagare un mutuo, di avere tre gemelli, ho voglia di sudare
otto ore al giorno, ho voglia di essere un uomo normale.
Responsabilità, figli, famiglia. Che cosa orribile, perché sto
vaneggiando come un idiota? Che cosa mi succede?
Mi sono stancato forse di essere me stesso? Spero sia
solo una cosa di passaggio, una demenza tardiva, ho
ancora mille cose da non fare a questo mondo, e voglio
non farle tutte! Forza Ricky, non demordere, mai, mai.
75 commenti:
|| Ho voglia di pagare un mutuo ||
Cosa leggono i miei occhi, dev'essere un miraggio, non può essere vero che esista su questo mondo un benefattore che si offra di pagare le rate del mio mutuo :-)
Rick Angel, ti contatterò al più presto per inviarti le coordinate bancarie e i documenti da firmare :D
Chi trova un Farina trova un tesoro (hihihi, hehehe, hahaha) ed è mio!!! tutto mio ♥ ♦ ♣ ♠ visto che l'ho commentato per prima ;-))
Baci e abbracci ღ
Laura~che~stanotte~farà~sogni~d'oro~e~domani~si~sveglierà~più~leggera Ƹ̵̡Ӝ̵̨̄Ʒ
COSA LEGGONO LE MIE ORECCHIE!!!
.attimi
Della serie: "Gli inutili sensi di colpa, di un inutile parassita." Niente di nuovo. Sei un buono a nulla. È pieno il mondo.
Non è una malattia spirituale", ma forse Farina è giunto a quel livello ontologico dove il suo essere in sè è chiamato ad essere ciò che è, infatti ciascun essere realizza il proprio "se" solo a livello ontologico attraverso l'altro, attraverso la relazione, per questo si usa il termine "chiamato" ad essere, infati per essere chiamati è necessario che ci sia un altro, perché se Dio esiste e ci ha creati, allora è Lui che ha deciso che valeva la pena che noi esistessimo, cioè degni di esserci perché degni di stima, e tutto ciò è appunto relazione e solo a questo livello ontologico puo' esserci vera relazione con l'altro, con Dio.Dunque è solo nella relazione che realizziamo noi stessi ontologicamente, e per questo motivo Farina non riesce e più a realizzare se stesso davanti ad uno specchio, amando solo se stesso ecc..., ma ad un certo punto ha sentito o sente una chiamata dall'altro. Per questo, anche un uomo come lui, molto complesso e cerebrale, era inevitabile che si innamorasse.
SILVIA per te ogni pretesto è buono per spiegare l'esistenza di Dio. Smettila! Sei ridicola oltre ogni misura. Dov'era il tuo dio durante il terremoto? Era distratto perché stava giocando a scopa con S.Pietro? Assurdo, VERGOGNATI!
Non ho tutte le risposte, Dio non è un concetto umano ma trascendente,e la nostra mente è limitata perché chiusa in una scatola cranica infondo,ma può avvicinarsi alla Verità perché la mente ha delle risorse intellettive predisposte al trascendente, allo spirito appunto. Quindi ci si chiede dov'è la verità in un terremoto, perché accade?, perché muoiono innocenti come bambini? Un terremoto da un punto di vista scientifico è uno scorrimento di placche terresti ed in ciò è implicato il surriscaldamento della crosta terreste dovuta ad inquinamento, e molte case edificate che sono crollate, a detta da esperti, non erano costruite secondo leggi antisismiche, infatti per questo altre città hanno resistito, quindi c'e cmq una responsabilità da ricercare nell'uomo, nel mal uso della sua libertà senza scienza e conoscenza, quindi se non vogliamo fare il solito discorso salottiero dal tono arrogante e superficiale, cerchiamo almeno di tenere i piedi per terra cercando di migliorare le cose, e le case. Detto questo, lei mi chiede dov'era Dio? Dio magari era in un volontario, in un pompiere, in un medico ecc..., proprio per cio' che scrivevo sopra, perché Dio è sopratutto relazione con l'altro infondo, perché Dio non è un qualcosa che può essere spiegato semplicemente, perché Dio non può essere meritato, ma solo colto, incontrato e farne esperienza nel proprio intimo e ho conosciute molte persone che hanno perso figli in incidenti e tragedie ecc... che hanno incontrato Dio proprio nel dolore, il dolore è una tensione interiore forte, e in quanto tale ci tende a qualcosa appunto. Mi dice assurdo? Guardi, le dico semplicemente questo, da quando Dio è morto in croce, nulla è assurdo.Ciao
Sempre più assurda e ridicola
Silvia tu sei morta e non te ne accorgi.
Forse Ricky hai iniziato a percepire l'inizio della fine?
Anonimo, se io sono morta, scommetto che lei è un ippopotamo violaceo.
Essere buoni a nulla? Che espressione affascinante, mi piace. Tu, Freddy, sei
buono con la chiave inglese, io buono a NULLA. Ti straccio.
Egregio rickyfarina,
"Il non fare nulla è la cosa più difficile al mondo;
la più difficile e la più intellettuale"
omaggi dal sempre suo
Oscar
ciao Silvia. Il tuo dire ha un qualcosa del buon pazzo Nietzsche, o almeno ne ho tratto queste impressioni ed interpretazioni.
forse dio è restato morto e l'uomo, nel suo finito non scorge l'infinito.
Sì, dio è rimasto proprio morto..
.attimichequestiargomentisonouncasinopoterliaffrontareconmentesgombrae,anzi,piùsonocomplicatiepiùsonoaffascinanti
Ricky guarda che io non ho niente contro i buoni a nulla. Addirittura li invidio! Qua mi rompono il cazzo, gli fai un lavoro fatto bene, e ti dicono che c'hai messo troppo. Colpa del mio orgoglio personale, altrimenti gli farei dei lavori a cazzo di cane....e poi mandarli affanculo quando gli si risfascia tutto dopo 2 settimane. Non vale la pena quasi essere buoni (a qualcosa)! https://youtu.be/7vs112JbMkw
Attimi, non c'è correlazione con la morte di Dio di Nietzsche perché mi riferivo alla morte di Gesù. Intendevo dire che da quando Gesù è morto sulla croce non esiste più l'assurdo, il non senso, la sofferenza madeletta, perché anche la sofferenza più insensata, più ingiusta, più incompresa ha un suo senso misterioso, perche è una sofferenza che cmq continua a generare, a scavare un passaggio di redenzione, ma che comprenderemo pienamente solo davanti al volto dell'Eterno. E queste mie parole non hanno nessuna pretesa se non di speranza, non sono parole razionali frutto di ragionamento umano, ma solo di fede, quella fede che il Signore ha messo nel mio cuore, tutto qui, ciao, buona domenica.
Ciao Freddy, continua ad essere buono, fai i lavori fatti bene ed infischiatene di quello che ti dicono certi personaggi, se ti rompono gli archi tu vai a consolarti con le tette ;-))
Te lo concedo :D
Vabbè, ho fatto una battuta un pò volgare, alla FF... però ci tengo a dirti che devi seguire la tua Coscienza, anche se guadagnerai meno soldi un domani avrai una ricompensa spirituale immensa e soprattutto non avrai causato danni e mietuto vittime come invece ha fatto chi ha lavorato male... per loro ci sarà molta sofferenza perché la Giustizia Divina registra tutto e non fa sconti, se si sbaglia bisogna pagare e con gli interessi fino a che si è restituito tutto ciò che si ha rubato (energia materiale e spirituale).
Buona settimana.
Laura
@Silvia
capisco.
continua il tuo cammino di fede anche se qualche volta inciamperai; è inevitabile, lo facciamo tutti a prescindere da qualsiasi percorso interiore che ci è venuto incontro e che attraversiamo per sentirci meno soli in questa solitudine cosmica che attanaglia le nostre anime..
.attimi
Per l'Anonimo/a 03:58
"Gli esseri umani non fanno altro che lamentarsi del Signore: Lo accusano
di non esaudirli, di abbandonarli nelle prove, di far trionfare i loro nemici.
Essi, naturalmente, meritano ogni gioia e ogni successo e non capiscono
perché Dio non sia sollecito ad accordare loro ciò che chiedono. Gli esseri
umani dimenticano che Dio ogni giorno concede loro la possibilità di udire,
di vedere, di respirare, di camminare, di sentire, di pensare. Che ingrati!
Anziché dar fastidio al Signore lamentandosi e accusandolo
continuamente, dovrebbero riflettere sul colossale debito che hanno
verso di Lui. Altrimenti perderanno tutto. Se non apprezzeranno la salute,
si ammaleranno. Se non saranno riconoscenti per il fatto di avere un
cervello, occhi e orecchie, diventeranno sciocchi, ciechi e sordi. E quando
avranno perduto soltanto una di queste ricchezze, cominceranno a capire
ciò che essa significava per loro."
* * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * *
"Ogni volta che commettiamo un errore nei nostri pensieri e nei nostri
sentimenti noi mettiamo in fuga certe entità spirituali che risiedevano in
noi, perché tali entità non possono sopportare la disarmonia. Gli spiriti
inferiori le sopportano molto bene, ma gli spiriti luminosi ci abbandonano.
Basta condurre per qualche giorno una vita disordinata per accorgersi che
certi operai del Cielo vi hanno lasciato: non riuscirete a trovare la pace, la
leggerezza, l'ispirazione. Cercate di capire che il vostro futuro dipende
da una buona comprensione di questa Verità; è col vostro comportamento
che voi scacciate o attirate gli spiriti luminosi. Dipende perciò soltanto da
voi fare in modo che gli spiriti più evoluti vengano a stabilirsi nel vostro
cuore e nella vostra anima. A partire da quel momento diverrete padroni
di voi stessi ed entrerete in possesso del vostro vero volto di uomo:
risplendete nello spazio cosmico fino alle stelle comunicando ai pianeti e
agli astri le vibrazioni più sottili. Accettate questa Verità ed entrerete in
possesso della chiave potente della realizzazione."
* * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * *
“Esiste un’immagine che ci può dare, in maniera approssimativa, un’idea di Dio, ed è quella dell’elettricità. Ci serviamo dell’elettricità per illuminare gli ambienti, per riscaldarci e far funzionare tutte le apparecchiature possibili e immaginabili. Ma sapete quante precauzioni si devono prendere per non provocare incidenti? Un contatto diretto con l’elettricità può essere letale. Per farla giungere fino a noi e affinché la si possa utilizzare contenendo al massimo i rischi, occorre attenuarne l’eccezionale potenza mediante l’impiego di trasformatori. Ebbene, il medesimo processo avviene per ciò che riguarda Dio. Dio è paragonabile ad un’elettricità pura che può discendere fino a noi solo ed esclusivamente attraverso particolari trasformatori. Quei trasformatori sono le innumerevoli entità luminose che popolano i cieli e che la tradizione ha definito gerarchie angeliche. È per mezzo di loro che noi riceviamo la luce divina, ed è per mezzo di loro che riusciamo ad entrare in relazione con Dio”
Omraam Mikhaël Aïvanhov
๑۩۞۩๑ ══════════════════════════════════════════════════════════════════════ ๑۩۞۩๑
Forse è arrivato il tempo di fare TUTTI un esamino interiore e di risvegliare la nostra Coscienza Superiore perchè è evidente che la Sorgente Divina non ha colpa di quello che accade nel mondo del Principe delle tenebre, siamo noi che con il nostro comportamento e le nostre scelte allontaniamo la Luce Cristica.
Sinceramente,
Laura
Certo, Attimi. Parli di solitudine che "attanaglia l'anima", ma non sismo soli, come dicevo sopra sono convinta che la piena realizzazione dell'essere può avvenire solo ad un livello ontologico, cioè nella relazione con l'Altro, perché la nostra esistenza è iniziata con una chiamata, quando ancora noi non eravamo, l'Eterno ci ha pensati chiamandoci. E gli ostacoli per i quali inevitabilmente incontreremo e cadremo, come dici tu, ebbene, sono preziosi in un certo senso, sono vitali, perche creano tensione psicologica e quindi slancio, vita, altrimenti siamo morti. Ti auguro dunque , Attimi, di non sentirti sola e di accedere pienamente anche tu a questo cammino, che non ha una meta incommensurabile, ma una distanza ottimale e quindi accessibile al cuore, alla mente, alla volontà, tanti auguri, Attimi, ciao.
sai Silvia, mi è capitato di ascoltare il “suono” dello Spazio Profondo
registrato con speciali strumenti dagli astronauti della NASA.
ebbene, ascoltare il Respiro dell’Infinito mi ha molto impressionato,
non è stato confortante per certi versi ma, altresì,
mi ha regalato anche una fantastica sensazione di "pienezza"
sapere di farne parte;
sensazione accolta nel fugace attimo vissuto in quel preciso istante
che è rimasta idelebilmente incastonata nella mia mente.
apparteniamo tutti alla materia visibile e non visibile,
ma ce ne dimentichiamo continuamente, concentrati come siamo
nel cercare noi stessi in noi stessi o concentrati
nelle nostre piccolissime faccende quotidiane o di altra natura.
e, forse, è giusto che sia così.
percepire un senso di smarrimento e quel senso di Solitudine Cosmica
che mi pare pesare sulle mie spalle e sulle spalle
delle anime che incontro nel mio cammino è forse rendermi conto
di far parte insieme agli altri di quell’Infinito Inconoscibile
che respira e al quale vogliamo dare un nome o una figura simbolica.
il dio che reputiamo essere dentro di noi è dimenticato, morto,
nel momento in cui la consapevolezza dell’appartenenza
alla materia conosciuta e sconosciuta viene meno.
nell'attimo in cui ho sentito il respiro dell'Universo ho concluso che
siamo granelli di polvere di stelle..
.attimi
Un approccio troppo razionale per comprendere l'universo rischia di smarrire, sensazione che ho percepito nel tuo scritto Attimi.Allora è fondamentale cercare di avere il senso del mistero e il senso del trascendente, in aĺtre parole il senso di Dio, cioè riconoscere una presenza divina nascosta, ma sapere che non può essere compresa con facoltà
conoscitive umane, affinché non si riduca Dio ad un concetto umano su misura del proprio pensiero, ma accetta.re un mistero che ci supera, sopportando i dubbi se non si risolvono, accettardo il silenzio cosmico e linfinito dell'universo senza smarrirci, ma come disse Leopardi" il naufragare mi è dolce in questo mare", solo così si potrà entrare in rapporto con Dio, cioè solo quando l'uomo riconosce l'incapacità di capire, potrà incrociare lo sguardo di Dio, perché solo chi accogli il mistero accetta di voler stare dinnanzi a Dio, perché fede vuol dire mi fido di te, anche se non capisco, anche se sono al buio e smartita, la fede non è capire con la testa, è il coraggio di abbandonarsi, non l'intelligenza di capire. Ecco perché ti senti smartita e ti pesa linfinito e il silenzio dell'universo, Attimi, perché hai un approccio al mistero troppo razionale.
forse mi sono spiegata male
o forse non hai compreso il mio dire.
non importa.
Dio, big bang, universo, luce, Manitu',
spirito, ecc. non sono altro che tramiti
per prendere coscienza di noi stessi
e dei nostri limiti che il nostro essere pensanti
ci pone. sono d'accordo che esistano per noi,
minuscole entità di vita, misteri insondabili
che dobbiamo accettare perché non riusciamo ancora
a spiegarli con il visibile che il nostro
cervello è abituato ad elaborare.
come scritto sopra, facciamo parte della materia
visibile e della materia invisibile, la cosiddetta materia scura.
facciamo parte di questa energia,
noi siamo energia anche se in piccolissima percentuale. le sensazioni che proviamo provengono da ciò, ed è bellissimo.
il dubbio è mio compagno di vita, per questo motivo
il mio "smarrimento" di fronte all'immenso e la consapevolezza che la risposta delle risposte può risiedere ovunque e non mi basta fermarmi ai simboli. la ricerca per me sarà infinita perché faccio parte dell'infinito, e questa vita che ora mi appartiene è solo un piccolo attimo nello spazio cosmico.
cerco sempre di essere stringata nelle mie esposizioni e scusa se ho ripetuto più lungamente il concetto di cui sopra che mi pare non sono riuscita a farti cogliere. forse, in definitiva, stiamo dicendo la stessa cosa solo che usiamo occhiali da vista diversi :-)
buona giornata.
.attimi
No Attimi, non stiamo dicendo la stessa cosa, e ho compreso il tuo dire, infatti confermi di ridurre Dio a puro oggetto se lo si consideri un "tramite" e non Principio Creatore dell'universo, ridurlo quasi ad un sillogismo, la tua è un'esposizione di idee che manca di quell'attegiamento adorante affinché che suscita in te quella convizione di Verità e di quel abbandono che percisce la vita come creatura, ma il tuo dire lascia freddo il cuore.No, non stiamo dicendo affatto la stessa, perché la vera fede autentica riconosce Dio come Creatore dell'universo e per ciò si abbandona a Lui in un atteggiamento adorante e di fiducia totale.
No, le gabbie collettive create dall'uomo non mi piacciono. mi piace seguire in libertà la mia essenza individuale per svilupparla nei limiti umani a me consentiti, mettendo in dubbio il visibile e l'invisibile che percepisce la mente. scandagliare la mia interiorità è un bisogno innato del mio cuore che ama guardare il Tutto nella sua totalità che è in continuo movimento, e sentendomi parte di questo Tutto non voglio fermarmi a risposte già pronte take away.
per mio parere personale, considero una schiavitù, una sorta di prigionia intellettuale la visione statica di un assoluto che non può essere messo in discussione e solo adorato, ma ne ho pieno rispetto.
a mio modo di vedere, queste visioni impediscono all'uomo di essere cosciente di altre realtà connesse al suo essere che completerebbero il panorama d'insieme.
sono in continuo volo con le mie esperienze spirituali e non mi fermo perché l' infinito è inconoscibile. il mio percorso, ora, è questo e non mi impedisce affatto di ascoltare campane diverse e lontane dalla mia cultura di base influenzata dall'ambiente in cui sono nata. anzi, mi affascinano e mi sono utili per rielaborare le mie convinzioni.
quindi, grazie delle chiacchiere, Silvia..
.attimi
Se l'alternativa all'essere buoni a nulla tout court, è essere buoni a nulla ma capaci di tutto, di longanesiana memoria, meglio essere solamente buoni a nulla.
E poi RicKy, guarda che avere tre gemelli non è, statisticamente, tanto normale.
Quella delle otto ore di lavoro è, senz'altro, una voglia da stato interessante dopo l'amore con te stesso. Tranquillo, passerà : basta toccarsi le palle.
Ti seguo da molto, sia qui che sul Fatto, ed i tuoi post ed i commenti dei tuoi amici lettori mi intrigano.
Scusa l'entrata improvvisa,
Giulio.
Addirittura parli di gabbie? Nessuno ti sta costringendo puntandoti una pistola in testa. Attimi non credo che il mio risponderti ed esprimermi alla luce della mia fede costituiscano una gabbia collettiva, anzi, sei tu che hai iniziato a volere interloquire con me (non amo il proselitismo) non il contrario, volendo correlare il mio pensiero su Dio, ingabbiandolo, prima a Nietzsche e poi al tuo stesso pensiero, correndo il rischio di circoscriverlo falsamente, che non il contratio, e poiché per me è assolutamente doveroso chiarire in quanto sono amante della chiarezza e della libertà del pensiero, altrui e quello mio personale, di fatto mi son trovata a difenderlo dal tuo dire, tutto qui. E, Attimi, in un mondo affamato di Verità, è fondamentale non solo esprimerla, ma difenderla, per chi la vive e la sperimenta, dalle gabbie intellettualiste, relativiste e qualunquiste che vorrebbero ingabbiarla come hai fatto tu precendentemente in relazione a Nietzsche ecc...Ciao.
beh, veramente avevo avuto l' impressione che tu avessi letto Nietzsche e sondato il suo profondissimo pensiero filosofico, al ché non ci avrei trovato nulla di male.
i pensieri di ognuno non sono qualunquismo se sono diversi dai tuoi ma sono rispettabilissimi poiché nessuno di noi è in possesso della Verità. ognuno è in possesso della sua Verità che lo aiuta a sentirsi meno solo.. capisci?
i grandi filosofi e i grandi pensatori ( in cui includo Gesù) sono patrimonio intellettuale dell'umanità, non bistrattuamoli, eh!!
;-)
.attimi
tu difendi, io mi confronto per mettermi in discussione.è tutto un altro paio di maniche il mio approccio alla discussione.
la mia risposta di sopra è riferita al tuo primo commento che hai cancellato.
chi ha fetto che il tuo rispondermi costituisce una gabbia collettiva? interpreti male il mio scrivere o sono io che scrivo da schifo.. bho..
la gabbia collettiva è quel rinchiudersi in dogmi già prestabiliti prima che nascessimo e che influenzanole nostre scelte spirituali. ccapito?
ahahahah..
ciaoooooooooooooooo..
.attimichespazianeisuoiattimi
Esprimiti con più chiarezza, non fare di tutta un'erba un fascio, non bistrattare il pensiero altrui, e non dire falsità visto che i commenti cancellati erano gli stessi ma con errori di battitura.
...e soprattutto impara a non irridere le persone perché è mancanza assoluta di quel rispetto di cui ti fai tanto portavoce.
Silvia, sei un'interlocutrice davvero difficile.
anche a me piace la chiarezza e ho voluto farti sapere che avevo risposto al tuo primo intervento che ho letto ed ho in memoria mail e che se vuoi pubblico qui se non hai nulla in contrario.
fammi sapere.
poi, ho visto che in un secondo momento lo hai arricchito.
quali falsità avrei evidenziato scrivendo ciò che è successo?????????????
io più semplice di così non riesco a scrivere per esprimere il mio sentire personale,
scusami,
ed ora mi sto chiedendo se nel tuo cuore c'è quel
"Dio è sopratutto relazione con l'altro infondo" (parole tue testuali).
la serenità d'animo per accogliere le discussioni che si creano nella relazione con il pensiero dell'altro, seppur diverso, è presente nel tuo cuore?????
mi scuso se mi esprimo male, ma non mi scuso per una mancanza di rispetto che non è presente nella mia coscienza di individuo che ha voluto affrontare una tematica di profondo interesse con un'interlocutrice che pensavo disponibile ad un dialogo di questo tenore.
Non interverrò più direttamente nei pensieri che lascerai qui.
ahahahahah.. (rido perchè sono allegra e serena quando "parlo" con qualcuno e non per irridere le persone, al posto della faccina :-) ho messo un ahahahah, ma mi dimentico sempre che sei una persona che ride poco, come hai affermato tempo fa)
:-(
.attimi
anche quel ciaooooooooooooooo
era troppo allegro e affettuoso?
:-(
Si, pubblicalo, perche sei fuorviante per i miei gusti di interlocutore, e sono molto semplice, non difficile. Tenere le copie scritta dei messaggi altrui deve essere un hobby molto edificante culturalmente.
SANTA PAZIENZA DA MORTADELLA CITY!!
quando si pubblica un commento con un profilo google o blogger si può spuntare l'opzione di invio da parte di blogger dei commenti di risposta
che verranno recapitati all'indirizzo mail legato al profilo di cui ci serviamo per lasciare i nostri commenti. è così che io seguo le discussioni ogni qual volta mi iscrivo ai commenti di un post, altrimenti che faccio? entro ed esco dal blog di Farina e cerco il post in cui sono intervenuta per vedere se qualcuno ha interagito con me?
la comunicazione sarebbe alquanto difficoltosa, non trovi?
pertanto, in automatico mi arrivano nella mia mail tutte le risposte degli utenti che intervengono nel post a cui sono abbonata.
se vuoi farlo anche tu, non devi far altro che mettere la spunta nel piccolo quadratino che appare in fondo a destra della finestra che si apre quando decidi di lasciare un commento.
è così che io seguo il blog di Farina e pochi altri, per tenermi aggiornata agli articoli e alle discussioni in cui intervengo. mi iscrivo ai commenti e ai post.
qui una guida che potrai consultare nel probabible caso la comprensione ti appaia complicata
https://support.google.com/blogger/answer/42399?hl=it
pertanto, le copie scritte sono nella memoria della mia posta elettronica per questo motivo e non perché io abbia il passatempo di copiaincollarmele nel mio pc.
hai capito???
:-|
ora vado a cercare il tuo intervento e lo copio e incollo qui, come da tua benestare.
.attimidimortadellacity
ahahahahahah
copiato pari pari dalla mia posta
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silvia silviaa
12:09 (3 ore fa)
a me
silvia silviaa ha lasciato un nuovo commento sul post "RICKY, NON DEMORDERE!":
Attimi non credo che il mio risponderti ed esprimermi alla luce della mia fede costituiscano una gabbia collettiva, anzi, sei tu che hai voluto correlare il mio pensiero su Dio, ingabbiandolo, prima a Nietzsche e poi al tuo stesso pensiero, correndo il rischio di circoscriverlo falsamente, che non il contratio, e poiché per me è assolutamente doveroso chiarire in quanto sono amante della chiarezza e della libertà del pensiero, altrui e quello mio personale, di fatto mi son trovata a difenderlo dal tuo dire, tutto qui. E, Attimi, in un mondo affamato di Verità, è fondamentale non solo esprimerla, ma difenderla, per chi la vive e la sperimenta, dalle gabbie intellettualiste, relativiste e qualunquiste che vorrebbero ingabbiarla come hai fatto tu precendentemente in relazione a Nietzsche ecc...Ciao.
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Postato da silvia silviaa in rickyfarina alle 29 agosto 2016 03:09
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essendo in linea e leggendo il tuo iontervento
ho risposto in tromba. nella mia posta c'è la mia risposta che ti copio pari pari dal mio archivio mail
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attimiespazi
12:23 (3 ore fa)
a me
attimiespazi ha lasciato un nuovo commento sul post "RICKY, NON DEMORDERE!":
beh, veramente avevo avuto l' impressione che tu avessi letto Nietzsche e sondato il suo profondissimo pensiero filosofico, al ché non ci avrei trovato nulla di male.
i pensieri di ognuno non sono qualunquismo se sono diversi dai tuoi ma sono rispettabilissimi poiché nessuno di noi è in possesso della Verità. ognuno è in possesso della sua Verità che lo aiuta a sentirsi meno solo.. capisci?
i grandi filosofi e i grandi pensatori ( in cui includo Gesù) sono patrimonio intellettuale dell'umanità, non bistrattuamoli, eh!!
;-)
.attimi
Pubblica un commento.
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Postato da attimiespazi in rickyfarina alle 29 agosto 2016 03:23
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naturalmente, una volta inviati, i commenti non si possono più modificare, se non cancellandoli dal post come fai tu, per fare eventuali correzioni o integrarli con più argomentazioni come hai fatto in questo caso.
.... e pubblicandolo ex-novo---
vado a fare merenda con un panino alla mortadella DOP.
Infatti è l'identico commento per concetti espressi, quindi perché devi sottolinerare che stavi rispondendo ad un commento che ho cancellato, come se avessi scritto un commento differente concettualmente che poi ho rimosso. Cmq molto curioso come si è riusciti a passare dalla contemplazione dell'Universo alla contemplazione dell'ombelico altrui, altro mistero insondabile.
Te l'ho fatto presente perché siberiano avcavvallate le risposte e non ho più visto il tuo commento che intanto era sparito.....OK?
....
Anche gli ombelichi fanno parte dell'Universo e concorrono sommamente a creare l' Energia Cosmica.
Come vedi, tutto è parte del Tutto..
Ok Attimi. Ho difficoltà a capire l' Energia Cosmica che fuoriesce dall'ombelico, mai visto ombelichi con fasci di luce, forse dovrei essere più egocentrata.
ciao polveredistelleSilvia..
.a
Vabbè che il blogger è alle prese con la sua crisi da panico testicolare ma non dovreste approfittare della sua assenza in questo modo :-)
Vi ricordo che l'estate sta finendo e Lui sta per tornare e potrebbe pubblicare un video ironico-sardonico tipo questo :
"Adesso sono molto serio, vorrei richiamarvi all'ordine. Voi 'donnette' che siete sul mio blog personale, ultimamente vi ho sentito 'sfrigolare' per un Signore... non va bene, vi sculaccio....." :D
Parole di Ricky Farina : https://www.youtube.com/watch?v=pSvvcHklJNw
Sono preoccupata, la storia dei tre gemelli mi lascia davvero perplessa : ma voi ce la vedete Lei alle prese con l'allattamento al seno di 4 bebè !?! ;-)))
Per non parlare poi della Chisciotte sotto assedio, montagne di pannolini sporchi sul divano, il frigo pieno di papette per neonati, lo stendino occupato da tutine e bavaglini, solo il passeggino a tre posti gli prenderebbe tutto il soggiorno... e il quadro dove c'è quel mostruoso orsetto!?! i gemellini ne rimarrebbero scioccati a vita :-/
Ricky pensaci bene!
Ciao Attimi, buon viaggio alla ricerca della Luce Cosmica.
Laura
Laura,
... e se tanto mi da tanto, mi sa che il bebè non gemello succhierà come un'idrovora lasciando a bocca asciutta gli altri tre.
Giulio
grazie Laura,
sento come una strada che mi sta chiamando per svelare la realtà animica
che mi appartiene, ma sento di essere solo all'inizio..
spero che Ricky torni presto, mi manca ma, per fortuna, io mi consolo guardando i video che preferisco.
come questo, per esempio, tra i più belli, per me
https://www.youtube.com/watch?v=7QFykErwtCw
j'adore RF
.attimi
Ciao Giulio, vedo che hai capito... vuol dire che lo conosci bene il filmmaker ;-)
Cara Attimi, segui quella Via che ti porterà a conoscere la vera Realtà, non avere fretta... un abbraccio,
Laura
Chi dileggia e pontifica poi chiede - ssemplicemente - laidi sconti per servizi carnali. Ora da qui vedo il tuo vero volto e il tuo desiderio d'amore lascivo che non è quello per Gesù Suor Dona
Attimi, nel tuo commento 03.35 hai scritto " la mia risposta di sopra è riferita al tuo primo commento che hai cancellato", sottolineo la parola "primo", quindi di deduce che avevi già letto anche il secondo commento che è identico al primo per concetti espressi, per questo mi sono molto irritata, non solo perché hai preteso di conformare il mio chiaro pensiero ad altro, ma perché dici un sacco di inesattezze pretestuose, anche molto insinuanti e fuorvianti, e il tuo deridere sempre gli altri conferma un tuo atteggiamento di approcciarsi all'altro in maniera molto discutibile, considero che cmq da una donna di una certa età ci di aspetta correttezza.Detto ciò, non ho più voglia di risponderti perché non sarò certo io ad elevarti, visto che vedi solo gabbie collettive nelle testimonianze degli altri, che magari ti hanno confessato il loro credo, dimostrando una chiusura totale e derisoria e quindi anche molto irrispettosa.
Ps.: non sono polvere di stelle, sono un essere umano creatura figlia di Dio, chiaro? Smettila di fare la buffona new age egocentrata, perché di questo passo non arrivi da nessuna parte, nonostante le tue belle parole cortesi, ma ipocrite.Addio.
Sì, ti ho specificato che la mia risposta di sopra era riferita al tuo primo commento perché avevo visto il tuo secondo intervento e mentre te lo specificavo ho risposto alle tue aggiunte del secondo commento. il tutto è accaduto in un accavallamento di messaggi. hai capito????????????
io penso che tu, Silvia, non mi leggi veramente. bhò..
permettimi un suggerimento:
tra qualche giorno, a bocce ferme, prova a rileggere la nostra discussione.
lo farò anch'io.
forse, ti accorgerai che inizialmente ho condiviso con te i miei pensieri in tutta serenità e, per quanto mi riguardava, il discorso era bello che terminato a 03:20.
tu hai ripreso l'argomento stimolandomi a risponderti e a mostrarti più dettagliatamente i miei pensieri. mi hai stimolato in questo e mi è piaciuto molto poter trovare qualcuno con cui confrontare le mie sensazioni.
ti ho detto quello che non mi piace, e dire liberamente quello che non mi piace non penso che sia un'offesa ma, anzi, fa parte di un confronto di idee che ho voluto scambiare con te in tutta schiettezza e sincerità. ti ho detto che ti capisco che ho rispetto delle tue idee ma, posso permettermi di non condividerle ed esprimere le mie di idee???
ti offendi per qualcosa che vedi solo tu, Silvia, perché non vedi il nostro dialogo con la giusta serenità.
ti ho salutata affettuosamente chiamandoti polvere di stelle perché io vedo tutti noi come polvere di stelle (è una mia concezione personale)
perché vorrei sentirmi parte di quel noi collettivo (con tutte le sue imperfezioni) che cerco continuamente nello scambio reciproco.
siamo sintonizzate su frequenze diverse, lo avevo capito da tempo,
ma io sono capatosta (purtroppo) e lascio sempre una porta socchiusa a chiunque,
poiché non conosco il rancore e poche volte mi arrabbio;
mi dispiace, non fa parte del mio carattere.
quindi, addio è una parola che non esiste nel mio cuore.
raramente mi sono sentita offesa (tuttalpiù profondamente dispiaciuta e triste).
per offendermi devono toccarmi la cosa che ho più cara al mondo (e non sono io).
spero di non averti arrecato nuovamente offesa con queste mie parole,
perché ora non so proprio più come rapportarmi a te.
.polveredistelleAttimi
DEDICATA A CHI SI SENTE PARTE DI QUEL NOI
https://www.youtube.com/watch?v=eg7MMxBES0g
.attimiespazi
Attimi, al di la di tutto, magare si cerca di evitare di parlare di gabbie collettive dato che i credenti aderiscono ad un credo, ad un dogma non per imposizione, ma per libera adesione perché, come ho scritto sopra l'essenza della fede è la fiducia, e se si considera per esempio, Cristo non un semplice pensatore, come hai affermato tu sopra invece, ma si crede sia Dio fatto uomo è perché il cuore lo riconosce tale e io di Lui mi fido, ma questa Verità è si un dogma di fede, ma se il Dogma esiste è grazie ad una adesione che coinvolge tutta la persona del credente nei suoi elementi strutturali cioè mente, cuore, volonta, liberta', diversamente il Dogma non esisterebbe, perché l'elemento strutturale del Dogma è la fede e non la razionalità, tuttavia la ragione serve per completare, ordinare ciò che la fede ha colto come Verità. Quindi perché parli di gabbie collettive? Sei nata in una terra cristiana cattolica, hai studiato in scuole e universita nate in seno al cristinesimo, ti curi in ospedali concepiti per primi in assoluto grazie alla cultura cristiana cattolica, avrai letto sicuramente il Vangelo ecc.., eppure nessuno ti impedisce ad oggi di non credere che Gesù fosse Dio ma un semplice pensatore, e non riconoscere Cristo come Dio vuol dire che quell'uomo che parlò ed operò 2000 anni fa, appeso ad una croce non ha suscitato, in te, alcuna forza attrattiva a tal punto da non farti orientare nel suo riconoscimento come Dio, non hai aderendo, liberamente, al principio del dogma, e nessuno potra convincere alcuno se non è il suo cuore a volerlo.Perche quindi parlare di gabbie? Perche se una gabbia esiste è quella assurda convinzione che i cristiani stiano in gabbie, irretiti e soffocati dai dogmi ( tra l'altro proprio il cristianesimo storicamente aboli la schiavitù), alimentare questo pensiero vuol dire aprire quel processo totalitario di rifiuto traducendosi in derisione o, nella peggiore delle ipotesi, in intolleranza cieca, ricordando che ad oggi la comunità cristiana è la comunità religiosa più perseguitata e vilipesa al mondo.È questo che mi ha irritato, cmq ti chiedo scusa per il mio tono sopra, ciao.
Grazie Attimi!
Noi siamo parte del TUTTO, possiamo chiamarci in molti modi ma la sostanza non cambia; scintille divine eravamo e scintille divine saremo... ma tu chiamale se vuoi: "polvere di stelle" O:-))
Ti abbraccio,
Laura
Scusa gli errori, sono stanca e non correggo.
Ritengo Gesù la figura più affascinante della storia umana e mi piace pensarlo come un poeta romantico, filosofo e profeta (figlio della fede ebraica a cui apparteneva e che non dimentico) che si aggirava in una terra di Israele oppressa crudelmente da un’invasione imperiale e instabile politicamente. Intorno alla sua figura si è costruita nei secoli una dottrina, attingendo a fonti scarne e a quei vangeli scritti da autori non testimoni reali dei fatti accaduti e scelti accuratamente e ritenuti autentici dai religiosi. Oltre al mistero di quest’uomo che ha predicato l’amore (e che forse era in possesso di poteri di guaritore a quei tempi sconosciuti e a lui stesso inspiegabili) mi incuriosisce tantissimo l’ambiente sociale , culturale e il periodo storico in cui è vissuto per avere una visione complessiva della sua presenza nel mondo.
Il messaggio che penso abbia voluto lasciare Gesù lo interpreto a livello personale come quella ricerca di fratellanza, di perdono ma, soprattutto, come quella ricerca dello Spirito che alberga nella nostra carne che può portare alla conoscenza radicale di se stessi per raggiungere la radice della Vita. Il messaggio che sento nel mio cuore e che la figura di Gesù mi ha trasmesso è:
cerca, trova, elabora, meravigliati e domina il tuo interiore per trovare quell’amore con il quale attraversare i tuoi giorni.
Per quanto riguarda le religioni, me ne distacco perché spesso sono state protagoniste di conflitti. Le grandi religioni (Cristiana, Islamica, Buddista, Giudaica) non sono sempre state portatrici di pace e riconciliazione,, purtroppo. Sono dubbiosa verso le religioni perché mi sembrano ingabbiare lo spirito dell’uomo in atteggiamenti controproducenti come la storia passata e odierna insegna, atteggiamenti che remano contro quell’armonia che tanti, tanti di noi vorrebbero trovare e conservare. Se guardiamo al passato e alla costruzione del Cristianesimo, questo è avvenuto attraverso una lotta (a volte impietosa e violenta) a livello dottrinale contro le altre correnti. Ha molto da farsi perdonare, e dimenticare il sangue versato è difficilissimo.
Della trascrizione dei Vangeli quello che più mi conforta è quello di Luca e l’episodio narrato più bello (per me) è Il Discorso della Montagna che ritengo unversale e che spesso rileggo per conforto e presa di coscienza dei miei errori. Mentre, invece , ho trovato nel vangelo di Giovanni atteggiamenti conflittuali verso le altre correnti che giudica inaccettabili o inconciliabili. Penso che una rivisura dei Vangeli, come pure alla stesso modo di certi passi del Corano, sarebbero auspicabili.
Ciao Silvia, buon proseguimento..
S.Giovanni come evangelista fu testimone oculare, e il cristianesimo si diffuse senza impugnare spada, ma solo attraverso la predicazione, la testimonianza e le apparizioni e miracoli di Gesù prima e dopo visto che risorse e che lo videro una moltitudine di persone, come successe a S.Paolo, che da persecutore romano, divenne fervente cristiano dove lunica arma era la predicazione, per l'apparizione di Gesù nella via di Damasco. E il cristianesimo si diffuse cosi velocemente in tutto l'oriente, ricordo senza violenza, ma anzi i cristiani furono solo oggetto di persecuzione e crocifissione come accade a S. Pietro e a molti pur di non rinnegare il loro credo, dicevo che si diffuse cosi velocemente che anche Costantino dovette arrendersi a questa fede, limperatore, con l' esercito piu potente in quel tempo in termini di estensione per i confini dell'impero, non riusci a imporsi ma dovette arrendersi al cristianesimo che vinse solo grazie alla testimonianza e alla fede in Cristo. E 600 anni dopo fu l'impero ottomano che s'impose al cristianesimo con la violenza, visto che Maometto era un generale che uccise e stermino personalmente intere comunità Cristiane ed Ebraiche in oriente.Cmq mi sembra palese e ovvio che il cristianesimo, ufficializzato come religione romana, non rispose più in termini di responsabilità per le decisione politiche che gli imperatori furono costretti a prendere per difendere con guerre ed esercito i loro confini, minacciati dagli ottomani musulmani. E cmq ti ricordo che Papa Giovanni Paolo II ha istituito la giornata del perdono per gli errori commessi in passato, evento revisionista che nessun altra religione ha avuto la capacita di compiere. Ciao Attimi, buon proseguimento.
Cmq, questo discorso Attimi lo avevavo già fatto, quindi mi spiace che con te ci si ritrova a ripetere sempre le stesse cose , evidentemente non c'è capacità interiorizzare certi avvenimenti importanti storici, che fanno parte della nostra identità culturale.
è vero, Giovanni fu testimone oculare e sembra fosse il prediletto di Gesù.
gli storici e i teologi si basano su pochi documenti e su concezioni umane personali con poche certezze
e mi viene da concludere che non esistono verità assolute ma semmai prospettive.
non nego la nostra identità culturale, tanto che dormo con il mio piccolo vangelo di quando ero piccola sul comodino ed ogni tanto, quando il mondo mi fa paura, ne leggo alcuni passi per ricordare Cristo e il messaggio che ne interpretò a livello intimo.
Comunque, possiamo benissimo parlare d'altro.
Per esempio di cucina, di musica, di natura, ecc.ecc..
Grazie degli stimoli che mi hai dato..
ciao
.attimi
E.C.
*interpreto (senza accento)
Cmq Attimi,nel tuo paragonare Gesù ad un poeta romantico, ad un filosofo ad un profeta, ti sfugge il fatto che Gesù, a differenza di un filosofo, di un poeta o di un profeta, non è un uomo alla ricerca del senso della vita, della luce, della verità e o bisognoso di salvezza per i mali che affliggono l'esistenza, come tutti i grandi uomini intellettuali del passato, perché dal vangelo emerge chiaramente che nelle sue parole non c'è tormento interiore, di lotta tra il bene e il male come avgiene per tutti noi, no, nelle sue parole c'è già quella sicurezza, quella pienezza della verita del bene, infatti dice di essere la Via, la Verità e la Vita.Ed è questa la sfida perenne che Gesù continua ancora a lanciare anche oggi all'uomo, credere o non credere che Lui sia vero Dio,ma l'uomo ancora oggi continua a provocarlo dicendo per lennesima volta" se sei vero Dio scendi dalla croce, però Gesù dimostrae ha dimostrato molto di più: di accettare il dolore e donare la sua vita, morire come un uomo per dimostrare il suo amore fino alla fine, fino all'ultimo respiro, fino all'utimo sangue, fino all'ultimo spasmo di dolore, ma poi resuscitare, perché non c'è amore più grande di chi dona la propria vita anche per gli altri.
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