Era lieto quel giorno,
era lieto in un giorno
all'apparenza lieto.
Freschi pensieri nella
testa fresca di luce.
Nessuna agonia era
all'orizzonte, tranne
quella di un filo d'erba.
Il cielo era monotono,
ma era azzurro, di un
azzurro sinceramente
monotono, senza inganni.
Il cuore era una puntina
di un giradischi sulla
rotazione terrestre.
Anche se non erano
presenti cerbiatti o forme
di cerbiatto in fuga,
egli sentiva il respiro
dei cerbiatti sugli occhi.
Una perfezione rotonda,
carta velina di terremoti
di polvere lentissima
nella clessidra di un tempo
infinito.
2 commenti:
quasi una favola..
.
.
PS:
son lieta della tua lietezza e sono lieta di regalarti questa lieta storiella con lieto finale
https://www.youtube.com/watch?v=6P1HrrsQapo
.attimiahbésìbé
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