Anche stamattina il rito del caffè, questa volta mi sono soffermato
sulla grazia di Agostino nel fare i cuoricini con il latte nel caffè.
Sono commoventi. L'età, si sa, rende sentimentali. In questo tocco
di calligrafia da espresso, in questo cuoricino di latte sento tutta
la dignità di fare bene il proprio lavoro, è un dono, non lo paghi,
paghi il caffè, non il cuoricino. Poi tornando a casa ho trovato
il signore di 94 anni con gli occhi piccoli, azzurri e gentili che
ammiccano da dietro gli occhiali, in ascensore il solito - come
va? - e la risposta, anche questa commovente, " ora faccio un
pochetto di fatica a camminare verso l'edicola e a tornare, ma
i medici dicono che è normale a 94 anni ". Sì, è normale, caro
vecchietto, e mi commuovi ancora mentre mi saluti con un
bel sorriso fresco di giovinezza che sale con te all'ultimo piano.
1 commento:
...certo che 94 sono 94! Anche io ho una nonnina che ha da poco superato i 90 che vive da sola ed è ancora autosufficiente. E'una tosta davvero...forse troppo..^__'..
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