Sono talmente intelligente che spesso non mi capisco.
La perdurante mutilazione del senso logico genera quello
squilibrio metasemantico che suggerisce la compresenza
di universi paralleli, universi paralleli che s'incontrano
nell'infinito, ed è grazie a questo incontro che il Reale ha
la consistenza di una gelatina eretica e forse erotica.
Che cosa ho appena detto? Non lo so, sono un genio.
R.F.
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