Faccio il nodo alla cravatta.
Non si tratta di un nodo simbolico
ma di un semplice nodo, e la mia
cravatta di seta è stata docile.
Nessuna trama universale, solo
un nodo. Eleganza del respiro.
Il mio collo pulsa con più calma.
Esco. La notte accoglie i miei passi.
Il vento negli occhi, il vento agita
anche gli alberi scuri, e io cammino
in compagnia del mio nodo e sono
solo con il mio nodo alla gola,
ma non ho paura, la notte è pura.
Bevo due martini, forse sogno
un incontro, il vento mi aspetta.
Solo io conosco il suo segreto,
il segreto del mio nodo, e al mio
rientro non sarà viltà scioglierlo.
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