Quanto buio devo sopportare ancora? Quanto compiacimento in
queste ombre dense che mi circondano? In questo filo spinato
di memoria quanto sangue ancora dovrò versare? Non è forse
quello che ho sempre voluto? Una solitudine perfetta, circolare.
Equidistanza iniqua. Il mio sole è sotto le unghie, un sole che
si incarna, un sole che risplende di paura, e mi lascia al gelo.
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