Mi sento un esperimento, con le mie parole e i miei films
sto cercando di costruire un essere vivente digitale, una sorta di
Frankenstein di internet, un mostro assemblato con pezzi di
cadavere asportati dalla mia vita vera, e cerco di dare vita
a questo mostro, cerco di denudare il mistero della mia mente.
Cerco di creare un delirio organico fatto di materia elettrica,
luminescente, con pixel al posto delle cellule. Un essere
puntiforme ma fatto di erezioni, sgomenti, vomito e riso.
R.F.
Nessun commento:
Posta un commento