Un peso sullo stomaco. E un groppo in gola.
Il cielo tagliente negli infissi delle finestre.
Sanguina l'azzurro sotto le unghie feroci.
Digestione metafisica. Attimi di trasparenze.
Un corpo d'ombra lasciato macerare nel
ricordo. E la memoria divelta per gioco.
Tu che mi ami, dimmi, perché non vuoi
sciogliere il nodo che mi soffoca? Godi?
Ti piace vedere questo cadavere delirante
che si scompone nel gesto?
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