Essere vivi è vitale, questa banale consapevolezza spalanca
abissi di morte.
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Respirare è già un segno di pura follia rispetto alla vita
minerale. E l'ossigeno è la sorgente di ogni squilibrio.
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Scorgere l'armonia anche in un burrone, precipitare
è la forma del vuoto, è il senso, l'incanto del nulla.
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Dilatare la propria percezione fino a sentire
il mormorìo degli atomi, fino a scorgere
le sagome irrisolte dell'invisibile.
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Anche la noia è una forma di estasi, il tempo si
pietrifica, e noi siamo scultori in attesa dell'Idea.
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Non ci riproduciamo per istinto ma per vanità.
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L'atto sessuale è il chiaro sintomo di una perversione
dello spirito rispetto alla salute mentale del nulla.
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Dormire tutta la vita e svegliarsi un attimo prima di
morire, e in quell'attimo avere la rivelazione del Tutto.
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