Che cosa ti tormenta amore? Non senti che la vita
è uno spasso? Uno spasso che ci porta a spasso.
Perché non gioisci di tutto questo sperpero?
Non avrai paura della morte, vero? Il suo regno
non ci appartiene, è uno sbuffo di cenere amara,
nient'altro, dura un attimo, e poi non ci disturba
più, la sua misura è misera, toglie il respiro,
l'ultimo, solo quello, tutti gli altri li lascia intatti.
Ma tu non sei convinta, dici che una rondine
non fa primavera, che un giorno felice non redime
il dolore, dici che la speranza muore per ultima
e che al suo funerale non ci sarà anima viva.
Non voglio certo darti torto, amore, come potrei?
Ti chiedo solo di immergerti nella tua agonia,
vai fino in fondo, scoprirai che la sorgente
della gioia e della sofferenza è unica, non muta.
Ora tu devi scegliere: ridere o perderti...
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