Questo film mi ha ricordato il racconto "Il principe felice". La tua telecamera diventa sguardo interrogativo e investigatore della statua e la tua voce diventa filo conduttore dei suoi pensieri, voce come veicolo attraverso il quale poter dire ciò che si immagina della vita altrui per raccontare qualcosa di sé. E la rondinella? Mancava solo lei! Ma arriverà, per ora ci sono i piccioni "con le mani in tasca".
"I miei cortigiani mi chiamavano il Principe Felice, e felice io ero infatti, se il piacere è felicità. Così sono vissuto, e così sono morto. E ora che sono morto, mi hanno posto quassù, tanto in alto che posso vedere tutte le brutture e le miserie della mia città, e sebbene il mio cuore sia di piombo, non posso fare altro che piangere."
3 commenti:
farsi ombra
farsi statua
per continuare a cercare
se stessi fra i
ricami intessuti nelle trame
di ogni sconosciuto destino..
.attimi
Questo film mi ha ricordato il racconto "Il principe felice".
La tua telecamera diventa sguardo interrogativo e investigatore della statua e la tua voce diventa filo conduttore dei suoi pensieri, voce come veicolo attraverso il quale poter dire ciò che si immagina della vita altrui per raccontare qualcosa di sé.
E la rondinella?
Mancava solo lei!
Ma arriverà, per ora ci sono i piccioni "con le mani in tasca".
"I miei cortigiani mi chiamavano il Principe Felice, e felice io ero infatti, se il piacere è felicità. Così sono vissuto, e così sono morto. E ora che sono morto, mi hanno posto quassù, tanto in alto che posso vedere tutte le brutture e le miserie della mia città, e sebbene il mio cuore sia di piombo, non posso fare altro che piangere."
(Oscar)
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