Posso vedere l'orizzonte delle tue ciglia.
L'orizzonte delle tue mani. E del seno.
Ma ci sono cose di te che mi ingoiano,
che mi lasciano senza orizzonte.
Il tuo culo, la tua ferita, la tua bocca,
e il tuo sguardo. Piccoli abissi di gioia.
Ma io resto aggrappato alla linea del tuo
orizzonte, anche se sono un professionista
di tutti gli annegamenti.
Nessun commento:
Posta un commento