Qualche litro di sangue in questo corpo.
E oceani d'ombra nella mente.
La solitudine scava come una forsennata
nella mia carne. Che cosa cerca?
Tu sei lontana, come un aquilone scappato
di mano, nuvole affilate mi tagliano la gola.
Siamo fatti d'acqua e di sete, ogni fibra è
liquida, tutto scorre verso la pietrificazione.
Gioco con l'alfabeto per non morire, ma
mi restano attaccate solo due o tre parole.
Voglio gettare nel turbine del silenzio queste
parole: amore, morte e follia. Voglio la quiete.
Voglio un siero di quiete da iniettare nell'isteria
delle mie vene, voglio un cuore di sabbia.
Senza l'allucinazione dell'amore, senza te.
10 commenti:
E' bello ciò che hai scritto.
Anche tu sei un gatto randagio.
Eleonora
ti mostri a pezzetti: occhio e bocca. come il sottoscritto nei ritratti. devo dire che sono dettagli
di notevole bellezza.
chissà a cosa la associerai la mia immagine questa volta. A quali dettagli ti riferisci??
Eleonora
alle foto che metti del tuo viso, a quanto ho capito,
prima un occhio, poi una bocca...quale sarà il prossimo?
sinceramente non so..cosa ti aspetti?
Eleonora
non sei una donna, sei un puzzle!
non so, il naso?
una spalla? poi mi fermo...
Io sono un gatto randagio come te. Devo ancora decidere che immagine mettere, per adesso rimane questa. Però che strano, ti chiedi mai com'è la tua spettatrice-lettrice fedele??
Eleonora
io mi sento un cucciolone, non un gatto! anche un
bastardo a volte, che poi sono i cagnolini più intelligenti. La mia spettatrice fedele? Intelligente, curiosa, amante dell'insolito, fuggitiva del banale,
erotica, libera nel sesso, libera nella mente, randagia
che cammina sui tetti delle erezioni possibili, calda,
mai fredda, disposta a tutto, anche al nulla. ma forse
è più il ritratto della mia donna "carnale", quelle ideali
non mi interessano.
Mi leggi dentro...
Eleonora
però libera nel sesso non lo so..devo rifletterci su...
stamattina pensavo che hai l'animo di un artista. Penso spesso al tuo dolore.
Eleonora
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