Mia mortale amica, voglio confidarti
un segreto: anche io sono mortale.
A te pare che io sfugga l'inesorabile,
imbavagliato solo dal vento.
Di questo corpo non conosci il ghiaccio
del sangue, il metallo scuro del respiro.
Forse la parola rende lievi le tenebre,
e tu giochi con questo sogno ingannevole.
Un tuffo nella polvere, carpiato abissale,
non è nulla questo nulla, amica mia.
1 commento:
Un nulla che porta in bocca il sapore della polvere nel vento. Apprezzati i tuoi versi.
Ringrazio Massimo B., tramite il quale ti ho raggiunto. Torno a trovarti.
Grazie.
clelia
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