Il mistero del volto. Il volto che ho davanti mi sfugge.
Non è un oggetto, una cosa che posso afferrare.
Il volto è l'inafferrabile, il non assimilabile.
Il volto è sempre altrove, non è una maschera.
E'un'incognita.
Mi richiama alla responsabilità dell'Altro.
Lo guardo ma "lui" mi riguarda.
E' qualcosa che "mi riguarda", che mi chiama
in causa.
Mi spinge all'Amore.
Quindi a non possederlo.
Visage.
"Nell'incontro con l'altro si fa strada
l'idea dell'infinito"
Levinas.
Un volto lebbroso.
La lebbra del noto.
La lebbra della
celebrità.
1 commento:
sconcetante come la bellezza di tom cruise ci faccia sentire la morte, mentre quella dei lebbrosi la vita.
Sadismo o elementare saggezza?
Gorkyparc
p.s.: non intendo essere retorico. per dimostrarlo ammetto per iscritto che per essere tom cruise darei l'anima e il culo di mia madre.
Tuttavia, confermo il mio commento di qui sopra.
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