venerdì 24 settembre 2021

NASHI

Proprio ieri ho scoperto l'esistenza di un frutto che non conoscevo,
è giapponese, si chiama Nashi. conosciuto anche come pera-mela.
Già che c'ero ho comprato dell'uva rosata senza semi. Non amo i semi.
Li detesto. Come non amo le lische. Le detesto. E odio pure la puzza
orribile del pesce, per me l'inferno è un posto che puzza di pesce.
Ma tornando al frutto che ho scoperto, non l'ho ancora assaggiato.
Lo voglio assaggiare insieme ad Ethel che sta arrivando.
Ethel non puzza di pesce, e questo è meraviglioso. Comunque
quando scopro cose nuove sento in me l'entusiasmo, la gioia
di vivere e penso a cose o persone meravigliose: penso ai limoni
che adoro, ho sempre pensato che i limoni salveranno il mondo,
non so perché, è un pensiero fisso, non razionale. Poi penso alle
persone belle: ad Antonio e Beatrice, a tutti i vagabondi che ho
incontrato, agli affetti e agli affettati, amo il prosciutto crudo.
Quante cose ancora non so della vita: pagare le tasse, mai fatto,
gettare una carota dalla finestra, mai fatto, tante cose, tantissime
che non ho mai fatto e volete saperla una? Mai fatto sesso sulla
lavatrice. E chissà quanti frutti non conosco e che non mangerò
mai. Ma alla fine sono contento delle cose che so e che ho fatto.
Ethel sta arrivando. Ho azionato la lavatrice. Chissà. Magari oggi.
Magari domani. Magari. E intanto la vita passa e cancella tutto.
E la storia dell'umanità non è niente rispetto all'eternità.
Questa eternità scomoda, inumana, infallibile, crudele, assassina.
Ethel, sbrigati. Sta finendo il lavaggio.

1 commento:

attimiespazi ha detto...

ahahahah, bello l'ultimo rigo.
vi auguro un week end con lavaggio
e centrifuga ai massimi giri..