Questo video mi piace, ma non sono in grado di aggiungere altre parole. Che cosa è successo alla sua platea di spettatori? Mi è capitato di leggere per caso questo suo articolo https://www.ilfattoquotidiano.it/2017/08/06/ricky-farina-il-piu-grande-regista-casalingo-e-di-quartiere-del-mondo/3756716/ e ho letto anche commenti favorevoli. Sono passati anni. Cosa non ha funzionato, se ha perso tanti follower?
Questo blog in realtà è sempre stato intimo e poco frequentato. Il canale YouTube è cresciuto, anche se di poco. Il blog sul Fatto va avanti da anni. A questa domanda non saprei rispondere con precisione, i miei ammiratori dicono che sono per pochi: troppo originale e intelligente per la massa. Ma non voglio essere così presuntuoso, in fondo penso che il pubblico abbia sempre ragione. Per me più di 4000 iscritti al canale youtube sono un successo, ma mi rendo conto che non sono grandi numeri. I grandi numeri non mi farebbero dispiacere, ma non li cerco, a me quello che preme è non tradire me stesso. Che vuole che le dica? Mi scopriranno quando sarò in un reparto di rianimazione...
Mi chiedevo i motivi della moria di commentatori sul FQ, e anche su questo blog. Andava bene, poi ha perso per strada fior di commentatori e di commentatrici, per qualche motivo. Era questa la mia domanda.
Non è informato. Uno dei pezzi di maggior successo è recentissimo, quello su Borghese, la cena con Ethel da Borghese. I miei contributi sul Fatto vengono anche riportati sulla pagina principale di Google, alcuni sono molto cliccati, altri meno. Dipende da numerosi fattori: il titolo accattivante, l'argomento e altro. La Redazione mi ha detto che se c'è la parola "poesia" quasi nessuno si ferma a leggere, capisce? E io parlo spesso di poesia. Un mio amico mi suggerisce di fare video ritratti solo a persone famose, sarebbe un'idea ma non rispecchia il mio senso di libertà, io non sono un furbo perché sono profondamente intelligente e quelli che sono profondamente intelligenti sono l'opposto della furbizia, ragionano su altri livelli. Mi vanto di avere commentatori interessanti, il famoso "pochi ma buoni". Questo sul Fatto, se intende questo blog personale, le ripeto che è sempre stato poco frequentato, e recentemente si è desertificato per mia volontà, dato che si era formata una nauseabonda anarchia e non un'allegra e gioiosa anarchia, quindi è meglio che i commenti siano legati e connessi all'opera dell'autore o che non ci siano affatto, già la mia opera è autobiografica, quindi è inutile e pleonastico cadere sempre nel pettegolezzo, ma bisogna attivare neuroni.
Ho capito, ha fatto in modo che i pochi intimi che frequentavano il suo blog, abbandonassero. Furbo! Scommetto che li ha fatti arrabbiare, operazione abbastanza facile per lei, visto che è un provocatore nato. Comunque, non so che cosa intende lei per pettegolezzo. Se i commentatori parlano di lei e con lei, Farina, nel suo blog in cui lei parla sempre di lei e della sua vita, lo intende come pettegolezzo? Mi faccia capire.
Il pettegolezzo è non capire che io sono un autore. Un autore lavora ai propri contenuti. Lei vede un prodotto. Sembra naturale ma é un prodotto. C'è un lavoro dietro. Ricky Farina è un prodotto. Mi produco attraverso una forma, creo e seleziono, tolgo e aggiungo. Sono un autore. Il non capirlo è il pettegolezzo. Non credo per mancanza di intelligenza. Rispettare un autore è parlare del suo lavoro. Ragionare. Su Pat e Gon si potrebbero dire mille cose, basta approfondire, soffermarsi e immaginare relazioni. Ultimamente i frequentatori del blog non erano più in grado di farlo: esibivano solo se stessi. E usavano questo spazio come uno sfogatoio. Se fosse stato bilanciato anche col ragionare, avrei anche accettato l'andazzo, ma nessuno ragionava più.
beh, scrivere quello che scrivi, dopo aver bannato assurdamente 4 miei commenti inerenti ai post che tu hai pubblicato a raffica, post pieni di offese gratuite, mi sembra alquanto sragionante da parte tua, per non dire altro. la verità t che se tu fossi sicuro di quello che fai, se credessi davvero in te stesso come "autore", certe ca**ate non le avresti scritte, alimentando polemiche infinite.
Comunque, Farina, quello che chiedevo, era perché aveva perso per strada alcuni commentatori e commentatrici che ora non leggo più nei suoi post del FQ e sul suo blog personale. Fidelizzare il proprio pubblico è una delle doti principali di ogni autore, lo sapeva? Vedo un'apparizione, sarà vera? Solo è solo un attimo e uno spazio! :)
Ciao Attimi. Io non banno. Mi annoio e mi stanco. Te l'ho già spiegato. Ti avevo chiesto di scriverlo ancora e tu ricordi come mi hai risposto? Tu che sei così precisa, riporta qui la tua risposta. Ecco, dopo quella risposta ho perso la pazienza e non ho bannato ma mi sono distaccato. Comunque, come va? Tutto bene?
10 commenti:
Questo video mi piace, ma non sono in grado di aggiungere altre parole. Che cosa è successo alla sua platea di spettatori? Mi è capitato di leggere per caso questo suo articolo https://www.ilfattoquotidiano.it/2017/08/06/ricky-farina-il-piu-grande-regista-casalingo-e-di-quartiere-del-mondo/3756716/ e ho letto anche commenti favorevoli. Sono passati anni. Cosa non ha funzionato, se ha perso tanti follower?
Questo blog in realtà è sempre stato intimo e poco frequentato.
Il canale YouTube è cresciuto, anche se di poco.
Il blog sul Fatto va avanti da anni. A questa domanda
non saprei rispondere con precisione, i miei ammiratori dicono
che sono per pochi: troppo originale e intelligente per la massa.
Ma non voglio essere così presuntuoso, in fondo penso che
il pubblico abbia sempre ragione. Per me più di 4000 iscritti
al canale youtube sono un successo, ma mi rendo conto che non
sono grandi numeri. I grandi numeri non mi farebbero dispiacere,
ma non li cerco, a me quello che preme è non tradire me stesso.
Che vuole che le dica? Mi scopriranno quando sarò in un
reparto di rianimazione...
Mi chiedevo i motivi della moria di commentatori sul FQ, e anche su questo blog. Andava bene, poi ha perso per strada fior di commentatori e di commentatrici, per qualche motivo. Era questa la mia domanda.
Non è informato. Uno dei pezzi di maggior successo è recentissimo, quello su Borghese, la cena con Ethel da Borghese. I miei contributi sul Fatto vengono anche riportati sulla pagina principale di Google, alcuni sono molto cliccati, altri meno. Dipende da numerosi fattori: il titolo accattivante, l'argomento e altro. La Redazione mi ha detto che se c'è la parola "poesia" quasi nessuno si ferma a leggere, capisce? E io parlo spesso di poesia. Un mio amico mi suggerisce di fare video ritratti solo a persone famose, sarebbe un'idea ma non rispecchia il mio senso di libertà, io non sono un furbo perché sono profondamente intelligente e quelli che sono profondamente intelligenti sono l'opposto della furbizia, ragionano su altri livelli. Mi vanto di avere commentatori interessanti, il famoso "pochi ma buoni".
Questo sul Fatto, se intende questo blog personale, le ripeto che è sempre stato poco frequentato, e recentemente si è desertificato per mia volontà, dato che si era formata una nauseabonda anarchia e non un'allegra e gioiosa anarchia, quindi è meglio che i commenti siano legati e connessi all'opera dell'autore o che non ci siano affatto, già la mia opera è autobiografica, quindi è inutile e pleonastico cadere sempre nel pettegolezzo, ma bisogna attivare neuroni.
Ho capito, ha fatto in modo che i pochi intimi che frequentavano il suo blog, abbandonassero. Furbo! Scommetto che li ha fatti arrabbiare, operazione abbastanza facile per lei, visto che è un provocatore nato. Comunque, non so che cosa intende lei per pettegolezzo. Se i commentatori parlano di lei e con lei, Farina, nel suo blog in cui lei parla sempre di lei e della sua vita, lo intende come pettegolezzo? Mi faccia capire.
Il pettegolezzo è non capire che io sono un autore. Un autore lavora ai propri contenuti. Lei vede un prodotto. Sembra naturale ma é un prodotto. C'è un lavoro dietro. Ricky Farina è un prodotto. Mi produco attraverso una forma, creo e seleziono, tolgo e aggiungo. Sono un autore. Il non capirlo è il pettegolezzo. Non credo per mancanza di intelligenza. Rispettare un autore è parlare del suo lavoro. Ragionare. Su Pat e Gon si potrebbero dire mille cose, basta approfondire, soffermarsi e immaginare relazioni. Ultimamente i frequentatori del blog non erano più in grado di farlo: esibivano solo se stessi. E usavano questo spazio come uno sfogatoio. Se fosse stato bilanciato anche col ragionare, avrei anche accettato l'andazzo, ma nessuno ragionava più.
beh, scrivere quello che scrivi, dopo aver bannato assurdamente 4 miei commenti inerenti ai post che tu hai pubblicato a raffica, post pieni di offese gratuite, mi sembra alquanto sragionante da parte tua, per non dire altro.
la verità t che se tu fossi sicuro di quello che fai, se credessi davvero in te stesso come "autore", certe ca**ate non le avresti scritte, alimentando polemiche infinite.
ma che scrivo a fare?..
:-(
Comunque, Farina, quello che chiedevo, era perché aveva perso per strada alcuni commentatori e commentatrici che ora non leggo più nei suoi post del FQ e sul suo blog personale. Fidelizzare il proprio pubblico è una delle doti principali di ogni autore, lo sapeva? Vedo un'apparizione, sarà vera? Solo è solo un attimo e uno spazio! :)
Dovrebbe chiederlo a chi se ne va, non a me.
Le doti di un autore non si basano sulla fidelizzazione.
Lei parla come un direttore di Esselunga.
Ciao Attimi. Io non banno. Mi annoio e mi stanco.
Te l'ho già spiegato. Ti avevo chiesto di scriverlo
ancora e tu ricordi come mi hai risposto?
Tu che sei così precisa, riporta qui la tua
risposta. Ecco, dopo quella risposta ho perso
la pazienza e non ho bannato ma mi sono distaccato.
Comunque, come va? Tutto bene?
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