sabato 6 maggio 2017

NESSUNA VIPERA

Nessuna vipera sotto i miei sassi. Il veleno dell'universo lo porto nel cuore.
Intreccio i miei sentieri sull'abisso delle margherite. Ogni passo è fioritura.
Oscuro splendore. Il vento è l'unico nutrimento. Mi perdo per toccarti.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

L'acqua scorre senza rimpianti, la terra brulica di vermi. Le mosche adorano la merda. E tu non ti curi di me.
Ps:che ci vuole a sproloquiare? Lo sa fare pure un idraulico. Dai!....

riccardofarina69 ha detto...

Bellissima

Anonimo ha detto...

Aaaaaa beh....a questo punto voglio poetar pure io ...giusto per par condicio sessuale. "Non gradisco serpi al mio fianco. Il male dell'umanità è geneticamente in me....ma lo nego e rifiuto dal mio cuore e dalla mia mente. Cammino in equilibrio su voragini di fiori anneriti dalla fuliggine del tempo vissuto. Ogni mio passo è un rischio per me e per i fiori che temono di essere schiacciati dal solo suono del mio passaggio. Oscuro timore di ritrovarsi a guardar sotto la fuliggine della propria superficie. La parola è l'unica arma per tenere l'equilibrio e soffiar via fuliggine. Se bastasse una carezza ....per ripulire .....sarei pronta ad annerirmi. Freno la mano .....perché serve la ragione " Chicca