martedì 10 maggio 2016

IO STO CON OSCAR

Mi sono fatto un giro di volti ieri. Facebook in alcuni casi è
illuminante. Ho cliccato su un post di Forza Nuova, sono
andato a studiarmi tutti i like, ho visitato le pagine di queste
persone. Purtroppo sono rasato ma avrei voluto mettermi
le mani nei capelli. Non hanno dei volti ma dei grugni.
Sono inespressivi, senza vita e senza sorriso. Sono cattolici
( per modo di dire ), almeno molti di loro, amano Putin, lo
venerano, sono fanatici di calcio, probabilmente sono dei
tifosi violenti e repressi come tutti i violenti, ma il culmine
della nausea è arrivato quando ho letto un post negazionista
sulla Shoah. Addirittura c'era una foto con una scritta su un
muro : la Shoah è una truffa. Avete capito bene. Una truffa.
Lo sterminio degli ebrei secondo loro è una truffa. Che dire?
Ovviamente sono dei fascisti, nostalgici del Duce. Quindi
una cosa va detta chiaramente: ci sono in giro esseri che
mi mettono i brividi, provo per loro un sentimento che va
dalla pietà al rigetto. Al disgusto. Per fortuna in questo
periodo sto leggendo le interviste americane di un giovane
Oscar Wilde, e mi è tornato il sorriso leggendo le varie
descrizioni che i giornalisti americani fanno del Principe
Languido, dei suoi gigli, del suo amore per la forza
leonina dei girasoli, del suo cappotto verde, delle sue
calze rosse, del suo bianco cappello, del suo servitore
di colore sempre pronto a difenderlo dai cronisti invadenti.
Lo descrivono così bene che sembra di toccarlo, di
vederlo mentre si mette in posa e si accende una bella
sigaretta dolcemente adagiato su un divano, non aveva
ancora scritto le opere che lo renderanno immortale,
ma tutto il suo genio sboccia come un fiore a ogni
domanda, parla della morale come di una cosa non
pertinente riguardo alla poesia, una poesia è scritta
bene o è scritta male, la morale è tutta qui. Si sente
il suo amore per la Bellezza che è una forza visionaria
per vivere la vita in modo più profondo, detesta il brutto
in ogni sua forma, e quando cita Griggstown ha dei
brividi di orrore, come può una città avere un nome così
orribile? Questa creatura deliziosa, come tutti sapete,
questa natura raffinata in sommo grado, subirà un
processo per sodomia e finirà in carcere, andrà dentro
l'orrore e scriverà una lettera, il De profundis, che è
un capolavoro, un giglio purissimo nato dalla barbarie.
Ecco, io sto con Oscar, con la bellezza, con la vita.
In sintesi : con la verità.

54 commenti:

altrimentipresente ha detto...


Eletti sono coloro per i quali le cose belle
non hanno altro significato che di pura bellezza.

suo Oscar

attimiespazi ha detto...

Ho calpestato quei terreni dove è avvenuto
uno dei più grandi crimini dei tempi moderni contro l'umanità
(gli altri sono Hiroshima e Nagasaki).
a Birkenau c'è ancora l'odore dei corpi bruciati. si infiltra nelle narici
e ha il sentore di un dolore infinito per la coscienza del mondo.
Auschwitz ti strappa le lacrime dalla carne e ti chiedi
come può essere stato possibile una barbarie simile.
in quei luoghi, dal 1940 al 1945, i nazisti uccisero oltre un milione di ebrei
e,tra gli altri,
decine di migliaia di Polacchi, Rom e Sinti,
prigionieri di guerra sovietici
ed altre persone innocenti(testimoni di Geova e omosessuali).
vennero sterminate tre milioni di anime. camere a gas e forni crematori.

Bisogna andare là per capire almeno un pochino cosa è successo davvero,
bisogna andare in quei campi di concentramento e di sterminio
per toccare con occhi e coscienza
in quale pozzo oscuro è potuta scendere la storia dell'umanità.
vedere quelle testimonianza è' uno strazio immane
che crea un'ingorgo nello stomaco
ma, occorre andarci.
quel viaggio è rimasto nella mia memoria emotiva
insieme a tutti, tanti, troppi corvi neri che si aggiravano
gracchiando insistentemente in quei luoghi di morte orrenda,
che ha annullato la dignità di esseri umani colpevoli solo
di essere vittime di un odio senza senso.

Quando vai là, ti rendi conto di cosa significa la parola -odio-..
mio dio..

.attimi

attimiespazi ha detto...

È molto difficile raggiungere conclusioni certe sul numero delle vittime ebraiche delle persecuzioni naziste, poiché le SS prestarono particolare cura, soprattutto negli ultimi due anni di guerra, al tentativo di cancellare le prove del genocidio.
Non solo scomparvero le liste degli ebrei assassinati, ma scomparvero anche i milioni di corpi degli uccisi. È nota la pratica di bruciare i cadaveri dei prigionieri assassinati utilizzando i forni crematori; è forse meno noto, ma non meno significativo, che nell'estate del 1943 Himmler diede ordine a speciali Einsatzgruppen di attuare il piano Aktion 1005, in base al quale si dovevano rintracciare, in Unione Sovietica e in Polonia, le fosse comuni nelle quali per quasi due anni i tedeschi avevano gettato i cadaveri degli ebrei fucilati (si calcola che siano stati complessivamente oltre un milione), riaprirle e dar fuoco ai cadaveri che vi si trovavano ammucchiati.
Ad Auschwitz, nei periodi di massima attività (1943), vigeva lo stesso sistema: quando i forni crematori non bastavano a smaltire i corpi degli uccisi, venivano scavate apposite fosse di combustione, nelle quali venivano gettati i cadaveri che, cosparsi di benzina, si trasformavano lentamente in cenere. In questo modo venivano distrutte le prove materiali del genocidio.
(fonte internet)

attimiespazi ha detto...


Molto bello questo tuo articolo, RF.
Corposo e pieno di anima. La tua.

.attimi

Anonimo ha detto...

Fasci islamici comununisti o/e tifosi e perfino anarchici... Tutti cazzi pieni d'acqua direbbe la mia suocera! Fare i pompini al cadavere di quel frocio borghese di Oscar Wilfe NON fa di te un poeta!

Anonimo ha detto...

Wilfe è un lapsus forse pensavo a wolf...furbetto Oscar. Belle frasi a effetto ma era un cialtrone....almeno mi pare. No?

Anonimo ha detto...

Cerca di rispondere testa di minchia o ti lascio a ste quattro stupide galline. Ricordati sempre che ti faccio un onore a scrivere su sto blog pollaio!

Unknown ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Unknown ha detto...

Oscar Wilde si convertì alla fine al cattolicesimo " il cattolicesimo è l'unica religione per cui vale la pena morire" O. Wilde.

Anonimo ha detto...

Ahaha...ma vedi Silvia serve! Come sputtanare Oscar Wilde!

Unknown ha detto...

Cmq, Fosca, O. Wilde non era un cialtrone, perché proprio nel De profundis Wilde accusa il suo amante di averlo trascinato nella depravazione e nel fango, cmq disse che purtroppo in gioventù si concesse trasgressione e perversione morale per colpa del padre che da giovane non lo fece diventare da subito cattolico.Quindi alla fine della sua vita cmq Wilde si penti di certi comportamente, ed è stato cmq Fosca un pensatore di tutto rispetto e un profondo conoscitore del mondo inglese.

Unknown ha detto...

"Buona parte della mia perversione morale è dovuta al fatto che mio padre non mi permise di diventare cattolico. L’aspetto artistico della Chiesa e la fragranza dei suoi insegnamenti mi avrebbero guarito dalle mie degenerazioni. Ho intenzione di esservi accolto al più presto " O.Wilde.

Anonimo ha detto...

Ma Silvia vedi che sei cretina? Wilde era un frocio, scriveva frasi a effetto fondamentalmente da portinaia impicciona...

Anonimo ha detto...

Al di fuori dei CRETINI che si trastullano coi suoi afo e rismi, non se lo incula nessuno!

Unknown ha detto...

Legga il ritratto di Dorian Gray, un romanzo mondiale con un forte significato morale, ciao.

Anonimo ha detto...

Nel post io vedo la contrapposizione tra uno dei tanti peccati di cui si è macchiata l'umanità, peccato che ribolle ancora ma che per gran stupidità alcuni pretendono di negare o sminuire, contro il fascino e la figura romantica di uno scrittore del passato che aveva fatto dell'estetismo la sua filosofia di vita.....una sua ricerca di bellezza in tutto ciò che lo circondava o vedeva. Riccardo prende una posizione ....respinge la violenza e l'ideologia che porta ad uccidere e poi negare ...e sceglie la bellezza e verità rappresentata dalla filosofia di Wilde. Riccardo sembra affascinato da questo " personaggio " descritto dai giornalisti dell'epoca (un dandy perfetto) ....un così detto anticonformista sia nel modo di porsi, di parlare e di vestire. In un periodo dove il conformismo era talmente imperante ...che in effetti ...qualsiasi piccola deviazione dalla consuetudine creava la mosca bianca. Mosca bianca che ai nostri tempi e ben più difficoltoso essere....ormai fan tutti, spesso solo a parole, gli anticonformisti e risultano talmente omologati all'anticonformismo da sembrare più conformi di ciò che ripudiano. Forse Riccardo sente affinità con Wilde....proveniente da buona famiglia, benestante ed amante della bellezza, tutto dedito a portar avanti la sua filosofia di vita, prolifico nello scritto (ho letto un poco De Profundis ....che rilevo personalmente un poco logorroico). Ovviamente come ogni artista che si rispetti .....l'arte non riempiva proprio tutta la sua vita e come al solito la sua umanità emergeva preponderante nel suo orientamento sessuale ed è emersa così prepotentemente da affossare "la sua genialità e carisma" per il pubblico. È già il pubblico ......che per quanto un artista si sveni a creare ......se non c'è il pubblico che ti eleva .....si rimane a creare ed a cibarsi da se delle proprie creazioni. Se poi Silvietta ha riportato fedelmente le giustificazioni datesi da Wilde per motivare l'operato che ha portato alle sue tendenze e relativa carcerazione.....beh posso dire che è il classico comportamento di chi non si prende la responsabilità dei propri atti e cerca di buttare la colpa su altri. Comodo dare la colpa al Padre (non mi risulta che il Padre lo avesse orientato verso l'omosessualità) perché non lo aveva fatto diventare Cattolico per scusare il suo orientamento .....tipico chiudere il recinto dopo che sono scappati i buoi. A mio avviso non si fanno i propri porci comodi .....per poi gettare la colpa sugli altri quando si cade in disgrazia. Poi cosa c'è di più comodo ed opportuno/opportunistico per cercare di ripulirsi agli occhi della gente .....che declamare pentimento ed entrare nella confessione cattolica? Confessione che legittima l'atto deprecabile......tanto poi c'è il pentimento e l'assoluzione che cancella ogni peccato. Comunque come precisato da Riccardo un pensiero di Wilde era "la morale non è pertinente con la poesia, la poesia o è scritta bene o è scritta male". Eliminando così opportunisticamente qualsiasi critica al messaggio trasportato dalla poesia e sdoganando se stesso, in quanto uomo poetico, da ogni giudizio morale in merito al suo comportamento. Non è riuscito totalmente nel suo intento,...perché comunque ogni epoca ha la sua morale ed allora l'omosessualità, benché diffusissima perché nell'essere umano dai tempi greci e pur biblici questo orientamento è sempre stato presente, uffjcialmente non era ben accetta mentre ufficiosamente imperversava.......e ne ha dovuto pagare lo scotto con il relativo declino. Beh ......comunque per ora l'immortalità con i suoi scritti la detiene ancora .....ma in fondo è solo poco più di un secolo di eternità. Chicca

attimiespazi ha detto...

Wilde non è solo aforismi. Oscar è stato principalmente un commediografo di enorme successo, tanto che le sue opere teatrali sono ancora oggi interpretate in tutto il mondo. penso di aver letto quasi tutto del mio amato Wilde e credo di essere abbastanza preparata per parlarne. l'ho amato fino dalla mia giovinezza quando mi affascinò per il suo linguaggio.
se dovessi fare una classifica dei suoi lavori che hanno spaziato tra la commediografia, i racconti, le favole, i saggi, gli articoli giornalistici, il romanzo e la poesia, metterei al primo posto
il De Profundis, seguito da La Ballata del Carcere di Reading.
ho trovato molto attuali due dei suoi saggi: L'Anima dell'Uomo Sotto Il Socialismo e Il Critico Come Artista.
tra le sue commedie teatrali- dove con la purezza del paradosso caratteristico del suo genio è riuscito mirabilmenta a rendere protagoniste le parole e non le azioni - L'Importanza di Chiamarsi Ernesto, Il Ventaglio di Lady Windermere e Un Marito Ideale
senza dimenticare l'opera splendida del dramma teatrale da lui partorito in lingua francese Salome.. magnifica!!!! magnifica !!!!! stupenda !!!!
per quanto concerne i racconti e le fiabe: Il Razzo Eccezionale lo pongo al primo posto, a seguire l'Usignolo e La rosa, Il Principe Felice, Il Pescatore e La Sua Anima.
Le sue poesie e le poesie in prosa, non incontrano il mio gusto personale anche se ho gradito Rimorso, Impression du Matin, Humanitad.

Wilde è lezioso nel suo dolore e profondamente inquietante nelle sue favole, abilissimo e geniale nel far convivere artificiosità e verità, alternando maschera e volto, sperimentando serietà morale e civetteria teatrale
rivendicando orgogliosamente la sua grandezza di artista.
e poi avrei tante cose da raccontare, come per esempio la figura del suo amante Lord Alfred Douglas che fu il vero carnefice e non di certo vittima, e mi permetto sfacciatamente di rimandare a questo link per ulteriori piccole informazioni che non posso di certo riportare qui per iscritto

http://altrimentipresente.blogspot.it/p/lord-alfred-douglas.html

Insomma, Wilde non è solo quegli aforismi che si incontrano su internet, aforismi che, tra l'altro sono estrapolati dalle sue opere.
il mio invito è leggere più opere per farsi un'idea a livello artistico del mio amatissimo Oscar, con il quale ho un rapporto speciale..
Avvicinarsi a lui con animo artistico è il primo passo, secondo me, ma non tutti hanno questa predisposizione..

.attimi


attimiespazi ha detto...
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attimiespazi ha detto...
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attimiespazi ha detto...

P.S.
piccola curiosità storico-culturale-sociologica:
ai tempi della regina Vittoria, in Inghilterra era ammesso il tradimento da parte del marito e la moglie doveva accettarne i fatti, ma era condannata l'omosessualità.
rimando ad ulteriore informazione, per chi ne avesse curiosità

http://altrimentipresente.blogspot.it/p/contesto-storico-leta-vittoriana.html

grazie dello spazio.
cercherò di appassionarmi di meno agli argomenti,
ma Wilde mi "appartiene" troppo e non ho potuto esimermi..
:-))

ciao a tutti..

.attimi

Anonimo ha detto...

Io propendo invece ...per avvicinarsi ad un artista ....di avere animo anche pratico/umano in modo da valutare in modo più completo il messaggio / filosofia portato avanti. Valutando ...oltre che le creazioni artistiche anche le scelte ed azioni umane.....in tale modo da vedere anche l'uomo e non solo l'artista / il prodotto artistico. Però avverto con tale approccio completo .....l'artista perde un poco di quel fascino romantico che lo pone sull'altare della genialità.......ma ciò non toglie comunque merito sulla sua produzione artistica che rimane prerogativa della sua creativa individualità. Ed i Poeti/Scrittori del passato hanno un fascino tutto particolare ...dato loro proprio dal fatto di non esserci più e di essere in qualche modo lo specchio della loro epoca in evoluzione. È duro per Poeti/Scrittori della nostra epoca scontrarsi con Geni posti sul trono dell'immortalità ....proprio dalla morte. Della serie "la morte ti fa bello" e ti dona l''immortalita. Pure Padre Pio ad un confratello che gli disse suppergiù ...."caro fratello tutti parlano di te" .....pare che lui rispose "questo è niente paragonato alla mia morte". Chicca

Unknown ha detto...
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Unknown ha detto...
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Unknown ha detto...

Chicca, lei a superficialità non delude mai.La sua pretesa, Chicca, di eludere un cammino personale spirituale di conversione sincera di un autore, un cammino che è risultato di un travaglio interiore certamente complesso, è di una arroganza agghiacciante. Si informi Chicca perché sono molte le testimonianze e i documenti che certificano il fascino che la Chiesa cattolica esercitava su Wilde, sopratutto dal punto di vista artistico Wilde era incantato della incredibile produzione artistica della Chiesa cattolica e della sua solennità, essendo un amante del bello, e fu proprio la bellezza che lo avvicinò a tale religione. Oscar Wilde morì cattolico battezzato con estrema unzione solo per suo volere. Stia sui fatti, Chicca, non sul pettegolezzo e misere interpretazioni salottiere.

Unknown ha detto...

Ps.: Oscar Wilde amava non solo la bellezza unica artistica della Chiesa cattolica, ma amava ascoltare sopratutto i gesuiti per la loro capacità di eloquenza e forza espressiva.

Anonimo ha detto...

Si non ti preoccupare Silvietta ....hai ragione tu ....va tutto bene Silvietta hehehe "Andate pure contro le disposizioni del Creatore che dichiarate di adorare .......tanto poi ci sarà "un uomo" che vi "assolverà" dei vostri crimini/peccati e "monderà" i vostri peccati anche se il vostro pentimento arriverà quando vi sarete fatti i vostri porci comodi .....anche quello più grave dell'omicidio". Questo è il credo in cui hai fede.....se tu avessi letto la Bibbia sapresti che il Dio descritto non è così magnanimo su chi pecca contro i suoi comandamenti. Chi se ne frega della bellezza artistica, delle belle parole e della loro eloquenza .....se queste parole non sono seguite da veri fatti. La bellezza artistica e la solennità della Chiesa apprezzava ....mi vieni a dire? Però da bravo Caino non ne ha seguito i precetti. E tu da brava Caina difendi Caino.....perché pure tu non riesci a seguirne i precetti. Le conversioni quando si cade in disgrazia o sul letto di morte.....sanno tanto di falsità per salvarsi la faccia e sedarsi la coscienza, se non fosse stato arrestato .....avrebbe provato pentimento od avrebbe proseguito a goder di suo orientamento? . Puntualmente non perdi un colpo per difendere l'assurdo Hehehe se domani Riccardo postasse un componimento che denigra Wilde .....la tua versione muterebbe immediatamente, perché purtroppo non hai idee veramente tue ma come un pesciolino parassita ti nutri delle briciole lasciate nella scia di Riccardo. Chicca

Unknown ha detto...

Chicca, purtroppo più si esprime e più peggiora il suo mancato atteggiamento di comprensione dell'altro, non solo della religione cristiana, pretendendo sempre di ingabbiare tutto e tutti in stereotipi che, alla fine, hanno come risultato solo quello di determinare giudizi profondamente erronei, non solo storici, e particolarmente offensivi se rivolti alla vita delle persone per mancanza appunto di conoscenza di un vissuto personale, con tutta la sua complessita interiore, che è un essere umano può avere.Cmq, Chicca, continui pure col pettegolezzo, visto che è il passatempo dei mediocri, ho cose più importanti da fare, e in effetti lei, Chicca, si commenta benissimo da sola.Addio.

rickyfarina ha detto...


Fosca, a che cosa devo rispondere?
Fai una domanda, le tue sono risposte.

attimiespazi ha detto...

oh, Ric, sei sceso in arena?
:-)
al di là degli sviluppi di questa tua azione, ho deciso che oggi ti chiamerò
RickyRockyFarina
naturalmente, sto confezionando uno striscione lungo 47 metri (in omaggio agli anni che stai attualmente galoppando), dove apporrò uno slogan a caratteri cubitali recitante

RICKYROCKYFARINA SEI TUTTI NOI E ANCHE VOI !!!!!

:-))))

.attimi

Anonimo ha detto...

Confidando che da parte di Silvia sia un definitivo addio nei miei confronti......ma ahimè sono la sua vittima preferita, in quanto lei balda studentessa universitaria di farmacia si sente forte intellettualmente nei confronti di una donnetta di mezza età in menopausa con la 3* media, e pertanto non si scolla dalle mie chiappe hehehe....esprimo un ulteriore pensiero. Ma in campo artistico ....specialmente in quello dello scritto....quanto peso effettivamente si da al contenuto/messaggio che trasmette l'artista ed al suo vissuto. O maggior considerazione si elargisce a come è impostato lo scritto ......alle parole usate......alla musicalità nella lettura di tale scritto......ai tortuosi giri filosofici per dire una cosa banale.....alla bellezza ortografica con cui si richiama un'immagine od un pensiero/concetto? Non essendo una professoressa di grammatica/italiano/lettere per me tutto ciò non è di principale interesse.....io tendo a guardare il contenuto di uno scritto e se mi piace/non piace. Chi tende a valutare se il componimento è scritto bene o è scritto male .....in automatico a mio avviso fa una valutazione grammaticale/di musicalità/di impostazione ed in base a questo con altro valutatore, pari suo, può verificarsi uno scontro sulla bravura di impostazione di sonetti da parte di Scrittori riconosciuti ed in auge del passato. Ma a questo punto mi chiedo......ha senso dibattere se un tal scrittore ha scritto meglio o ha scritto peggio dell'altro? Tanto se ad uno piace uno stile piuttosto che un altro ....non si arriva da nessuna parte. Ma il contenuto ed il vissuto dell'artista ...quello si che fa la vera differenza. Chicca

Anonimo ha detto...

Visito il tuo blog di rado e spesso passo oltre perché mi annoio. Stavolta mi sei piaciuto, condivido ogni singola parola. Però la
Domanda mi sorge spontanea, vista la cattiveria di alcuni commenti che leggo spesso ai tuoi post, ho paura che vedremo ancora cose orribili...il male è nella maggior parte degli esseri umani, le persone generose e veramente buone (come te ad esempio) sono la minoranza. Ci sono i malvagi, i buoni e una moltitudine di pecore vigliacche. Questa è la ragione per cui esiste ancora oggi la barbarie. Parliamo di Auschwitz ma ci dimentichiamo di Sebrenica...1995...ieri... Eppure tutti gli anni celebriamo il giorno della memoria, preghiamo in chiesa e poi pecchiamo ogni giorno... La verità è che l'uomo è la peggiore delle bestie

Anonimo ha detto...

L'ipocrosia è sinonimo di cattolicesimo. Mi inculo i ragazzini tutta la vita e poi quando
Vedo la fine avvicinarsi mi faccio cattolico e mi pento! Hahaha! Che merda la Chiesa! Fa schifo

attimiespazi ha detto...

Parole sante, Anonimo di 08:54.
Andare in un villaggio umile e sperduto all'interno della Croazia del dopo pulizia-etnica mi è "capitato" diversi anni fa e, pur non sapendo la lingua, con un bad english ho comunicato brevemente con la gente del posto. Ma, quegli sguardi e quel volto di donna deturpato da una bomba che ho incontrato hanno parlato più di mille parole. Non ci sono parole per descrivere l'orrore che abita nel cuore di troppi uomini.. non ci sono..

ciao

.attimi

Gaetano. ha detto...

@Anonimo 8.54: "vista la cattiveria di alcuni commenti che leggo spesso ai tuoi post, ho paura che vedremo ancora cose orribili...", faccia i nomi dei commentatori cattivi, altrimenti sono i suoi...

attimiespazi ha detto...

Oh, misterG, in effetti se Anonimo visita di rado il blog come fa a leggere spesso i commenti?????
Grazie G.
Due teste sono meglio di una (ingenua come la mia).

;-)

.attimi

Gaetano. ha detto...

:)

rickyfarina ha detto...


L'orrore è l'orrore, e non cessa mai di perpetuarsi nella storia,
dal bambino messo nel forno alla barbarie di tutti i conflitti
e le pulizie etniche, ma Auschwitz resta un simbolo "inarrivabile"
dell'orrore che diventa metodo, fabbrica, catena di montaggio.

Anonimo ha detto...

Non essere al corrente di tutti i molteplici genocidi non vuol dire calpestarli.....vuol solo dire non conoscerli tutti. Alcuni rifiutano a priori di sentir parlare di tali massacri perché gli provoca tale angoscia da quasi spingerli al suicidio.......altri considerano ormai anche normale routine e banalità da mass media anche il singolo omicidio quotidiano. Io penso ...fosse anche per una sola morte a causa di violenza umana .....l'omicidio va contestato, respinto, bloccato .......in noi stessi per primi. Chicca

vitanuova ha detto...

È tutto un orrore: la morte dovrebbe avvenire per cause naturali e non per "il nome di chi o di cosa".Troppe vite strappate precocemente. ....La tristezza è che la violenza, le barbarie e le guerre non avranno mai fine a causa della follia e dell'imperfezione umana!

Anonimo ha detto...

@Chicca
Non ho contestato il fatto di non conoscere, ma quello di stilare classifiche.
Disquisisci su questo, se ne sei in grado, altrimenti astieniti.

Anonimo ha detto...

Più che una classifica di genocidio ....io l'ho letta più come un richiamo ad un orrore simbolo che è più conosciuto dalla massa ....in quanto è stato più vicino a noi e per molti più sentito. Ovviamente è un poco dura fare classifiche in merito.....ce n'è per tutti i gusti e non ci siamo fatti mancare nulla. Forse si salvano i poli artici? Ho i miei dubbi però. Chi deve chiedere scusa per i morti calpestati .....e chi per primo si è macchiato di sangue e chi sapendolo ha voltato il viso e poi dichiarato che non aveva visto nulla e non sapeva. Sappiamo tutti benissimo.....anche se non tutti conoscono proprio tutte le stragi passate e presenti. Chicca

Anonimo ha detto...

@ Anonimo 02:41
Ho letto tutti i tuoi interventi e sono pienamente d'accordo con te.
Saluti.

Anonimo ha detto...

I "simboli inarrivabili" li crea la propaganda, nient'altro: vittime di serie A glorificate e vittime di serie B relegae all'oblio.
Chi si lascia plasmare da questa becera logica fa solo il suo gioco.


@Anonimo 06:06
Grazie. Fa piacere sapere che ci sia ancora gente che pensa con la propria testa.
Saluti.

Anonimo ha detto...

Questo anonimo cazziatore di Riccardo sui genocidi e questo anonimo che ringrazia e supporta ....per i termini usati ed il non-sense dell'accusa mi ricorda tanto qualcuno. Comunque sorvoliamo sull'identità. Se dovessimo stilare una classifica di gravità di omicidio perderemmo solo tempo. Riccardo per me ha tirato in ballo il genocidio ebreo perché certe forze politiche intolleranti che abbiamo in casa continuano a portare avanti la negazione di una realtà dei fatti. Lui ha precisato che prende le distanze da tali ideologie di violenza e preferisce altro. Certo poteva citare anche la strage in Ruanda, o la strage dei curdi, o le stragi del Darfur....o tante tante ancora. Ma per dire no alla violenza per stupide ideologie politiche o religiose ....non serve citarle tutte. Chicca

Anonimo ha detto...

Non-sense saranno le tue argomentazioni prive di fondamento, eventualmente, visto che perseguiti nel rigirare inutilmente la frittata con "secondo me voleva dire questo, secondo me voleva di quest'altro", mentre le parole ed il loro chiaro significato restano scolpite nella pagina. E d'altronde, quando le argomentazioni latitano, il disco rotto continua a ripetere il medesimo refrain.
Peraltro spettava all'autore, eventualmente, dare speigazioni, non al cane da guardia; ragione per la quale non seguiranno ulteriori repliche ai tuoi ripetitivi refrain.
Buone cose.

Anonimo ha detto...

Hehehe come volevasi dimostrare. Nessun ulteriore commento penso valga la pena postare in merito hehehe Si è già capito chi è la persona. Chicca

Anonimo ha detto...

@ Chicca
E chi sarebbe Anonimo 13:16?
Sentiamo la puttanata del secolo, dai.

Anonimo ha detto...

@Anonimo 15:42
Lascia perdere, non ne vale la pena. Si fosse trattato di un valido interlocutore, avrebbe provato quanto meno a discettare o a confutare l'ultima mia affermazione relativa alla progapanda che classifica per fini ben precisi, ma la replica impostata unicamente sull'attacco personale e sulla reiterazione (indice di evidenti carenze argomentative) ne decretano un peso specifico nullo.
Saluti

Anonimo ha detto...

errata corrige: propaganda

Anonimo ha detto...

Hehehehe Chicca

Anonimo ha detto...

@ Anonimo 01:53
Sì concordo. Saluti

Anonimo ha detto...

E ci credo che concordate ....si è mai visto l'emisfero sinistro che non concorda con l'emisfero destro di un cervello? A meno che non vi sia stato un ictus che ha paralizzato una parte! Hehehehe discettate ...discettate hehehehe ma non si stancano mai sti due emisferi di scollegarsi dalla logica? Poi escono parole assurde come al solito dal tablet hihihihi Chicca

Anonimo ha detto...

YAWN

Anonimo ha detto...

La gente spesso parla di crudeltà "bestiale" dell'uomo, ma questo è terribilmente ingiusto e offensivo per le bestie: un animale non potrebbe mai essere crudele quanto un uomo, crudele in maniera così artistica e creativa. La tigre azzanna e dilania, ma sa fare solo quello. Non le verrebbe mai in mente di prendere le persone e farle restare inchiodate per le orecchie per un'intera nottata, nemmeno se fosse in grado di fare una cosa simile.
Fëdor Dostoevskij, I fratelli Karamazov, 1878/80

La crudeltà non è bestiale ma satanica.

Anch'io sto con Paolo, con anonimo 02:41, con anonimo 06:06 e con gli altri anonimi che lottano per un mondo migliore.