al contenuto del suo discorso, la mia attenzione si posa
sulle sfumature dei toni, sul timbro della voce, sui tic del
volto, su quello che rende unica quella persona che ho
davanti, le sue pause, l'elasticità del gesto, il ritmo della
sua respirazione, del resto non me ne frega nulla, resta
in sottofondo, non potrà mai dirmi cose più intelligenti
di Kant o Spinoza o Leopardi, perché dovrei ascoltarla?
in sottofondo, non potrà mai dirmi cose più intelligenti
di Kant o Spinoza o Leopardi, perché dovrei ascoltarla?
Ricky Farina
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